Efficienza Operativa, cosa significa e dove si applica questo concetto

Efficienza Operativa, cosa significa e dove si applica questo concetto

Il significato dei termini di Efficienza operativa rispetto ai mercati e a come questi si muovono.

L’Efficienza Operativa

Di cosa si parla con i termini efficienza operativa?
Come si applica questa efficienza ai mercati finanziari?

L’efficienza operativa mette assieme efficienza e professionalità che crescono assieme.
Quando si parla di questa tipologia di efficienza si fa riferimento ad un sistema nel quale ogni ufficio si prepara ad affidare la propria crescita su base mensile e produttiva ad una programmazione dettagliata e revisionata costantemente.
In altre parole quando si sente parlare ad esempio di aumento della produttività, e spesso se ne parla da almeno una quindicina di anni a questa parte, ma anche più, si sente spesso anche la frase seguente:
“Ha fatto efficienza”
Spesso tale frase coincide con la Cassa Integrazione e il numero degli impiegati aziendali cala oppure vengono convertiti dei contratti da stabili a precari.

L’efficienza si misura quindi su un concetto applicato alla realtà, quello della produzione di merci e/o di servizi, non vi è un tetto per la produzione, ma il tetto vi è sul rapporto tra produzione e assunzioni/licenziamenti, conversione di contratti o prepensionamenti.

Il Problema Sociale

Ovviamente le misure elencate creano problemi sul piano della problematica sociale, e questo come è noto, è sotto gli occhi di tutti.
Generalmente gli amministratori quindi cercano di rispettare il loro mandato, che rimane alla fin fine quello di mantenere l’integrità del reddito della azienda che gestiscono.

Il problema sociale resta quindi e rimane in un quadro di crisi economica che fa emergere dei dati rilevanti quali:
Taglio del fatturato dal 20% al 40%,
Aumento della Cassi Integrazione

In conclusione dire sulla base di questi tagli e del problema sociale che rappresentano, che si sia raggiunta un Efficienza di Fatto non è neanche esatto.
Infatti nella maggioranza dei casi le aziende hanno ridotto gli impiegati proporzionalmente al calo di lavoro che si è verificato in ogni ufficio proprio perché il canone a monte è quello della produzione e non quello della reale necessità di merci.