Cosa significa Stock Picking e dove viene applicato il concetto che lo regola?
Borsa e Stock Picking
I termini stock picking, impiegati molto dagli operatori di Borsa sottointendono ad un approccio specifico all’investimento azionario, basato sulla selezione delle singole azioni da tenere in portafoglio e frutto di analisi pregresse e di studi effettuati sui bilanci e sulle storie societarie.
Il tipo di approccio delle stock picking si differenzia da altre tipologie di strategie di grande portata rispetto agli investimenti visto che non focalizza la sua attenzione su parametri quali:
- settori
- aree geografiche e altri….
La traduzione letterale di stock picking è Scelta di Titoli
E tale scelta è rappresentativa degli investimenti e della gestione dei portafogli che dovrà essere composto andando a diversificare i mercati sul quale viene impiegato con ad esempio:
- azioni
- future
- valute
- obbligazioni
Tentando di contenere al massimo i movimenti avversi del mercato.
E’ una strategia fortemente ancorata non solo alla scelta casuale ma anche alla protezione dei propri investimenti.
Come diversificare il proprio Portafoglio attraverso lo Stock Picking
Le scelte che verranno effettuate dal soggetto investitore, dovranno tener conto di diversi elementi tra cui:
- l’elemento temporale
- il tipo di attività finanziaria ad esempio: corporate bonds, obbligazioni statali, azioni
- il Paese verso il quale investire
- il livello di rischio accettabile per l’investimento o gli investimenti che si vanno a fare
Successivamente avendo maturato queste scelte lì interviene lo stock picking, ovvero quella fase nella quale, successivamente all’aver selezionato i settori di attività ovvero gli asset class in cui investire, tra cui:
- industriali
- bancari
- titoli italiani
- titoli europei
- titoli assicurativi
il gestore di un fondo azionario, va a scegliere le specifiche e singole azioni da inserire nel portafoglio del cliente.
Tale gestione viene definita come passiva, avviene quando l’attività sopra esposta, è svolta riproponendo le percentuali che i titoli rivestono nel benchmark.
Quando le percentuali si discostano grandemente dal benchmark di riferimento si parla allora di gestione attiva invece.