Ogni investimento richiede accortezza, e sulla base di tali accortezze nascono termini finanziari come trading timing
Trading online e trading timing
Il trading online è diventata una realtà affermata e molto osservata, e nel gergo degli investimenti online il termine Timing viene impiegato per indicare il momento giusto per entrare o uscire dal mercato.
In sostanza tutto il calcolo del tempo “giusto” avviene al fine di comprare o vendere uno strumento finanziario quale:
- Un azione
- Un future
- Un warrant
- Delle valute
Se si calcola che l’argomento principale sono gli investimenti il Timing diventa un modus operandi fondamentale per chi investe il proprio denaro in Borsa e nel prodotti finanziari e anche il suo rating risulta essere (come informazione da tenere a mente e sempre in considerazione) estremamente rilevante ai fini di investimento.
Se poi si riflette sulle speculazioni in prodotti come i Future allora la rilevanza del “tempo adatto” è ancora più importante.
Le variabili
La variazione delle percentuali che rappresentano la leva finanziaria, relativa alla perdita o al guadagno, applicata agli strumenti finanziari è grandemente superiore a quella della speculazione, ad esempio, sulle azioni.
Questo comporta che a fronte di un investimento minimo può seguire una grande vincita o una grande perdita, ecco quindi che il timing diventa di importanza rilevante per il successo dell’investimento.
Un esempio di questo scenario:
Un investitore acquista un titolo nella settimana che va dal 16 al 22 gennaio scorso avendo fatto un analisi a monte sulla qualità del suo investimento e sulla stabilità dell’azienda che emette il titolo, (quindi calcolandone anche il rating e affidandosi a questo parametro di riferimento), spendendo una cifra minima per azione, e l’ADS poi avesse stornato quel minimo incassando una perdita di prezzo variabile nella sua percentuale.
Pochi minuti e poi un rialzo, in sostanza il tempo è un criterio valutativo rilevante ma altri sono i criteri da tenere sempre in considerazione calcolando appunto anche il rating e il mercato esso stesso variabile come detto.