Perché si dice “vedere i sorci verdi”? La risposta arriva dagli aerei della Regia Aeronautica italiana, ecco la vera storia.
Se da un lato TikTok sembra stravolgere l’italiano con l’introduzione di nuove parole, non bisogna dimenticare le tradizioni: sai perché si dice “vedere i sorci verdi“? Questo curioso modo di dire – oggi usato per indicare momenti di grande difficoltà – ha una storia che prende il volo, letteralmente.
Per scoprirne l’origine bisogna tornare indietro agli anni ’30, nei cieli solcati dalla Regia Aeronautica otaliana, dove un’inquietante sorpresa attendeva i nemici: tre piccoli sorci verdi dipinti sulle fusoliere degli aerei.
Cosa significa “vedere i sorci verdi?”: l’alternativa dal dialetto siciliano
Sebbene la spiegazione legata alla Regia Aeronautica sia la più nota e accreditata, come riportato da Focus, esiste anche un’altra teoria sull’origine dell’espressione. Alcuni studiosi sostengono che il detto potrebbe avere radici ancora più antiche, risalenti al Regno delle Due Sicilie.
Nel dialetto siciliano, infatti, i soldati borbonici erano chiamati “surci” (sorci), mentre il colore verde potrebbe riferirsi alle loro uniformi. In questa versione, il detto sarebbe stato usato già nel XIX secolo nell’Italia Meridionale per indicare il pericolo rappresentato dalle truppe borboniche. Tuttavia, questa interpretazione è meno documentata.
La storia della 205esima Squadriglia e il simbolo
L’origine più accreditata dell’espressione risale al 1936, quando la 205eima Squadriglia da Bombardamento del 12esimo Stormo della Regia Aeronautica adottò come simbolo distintivo: tre sorci verdi dipinti sulla fusoliera dei propri aerei.
Questo reparto si distinse per la sua rapidità ed efficacia in azione, tanto da incutere timore nei nemici. Durante la Guerra civile spagnola e la Seconda guerra mondiale, gli avversari che si trovavano sotto il fuoco degli aerei della squadriglia potevano scorgere il disegno dei tre topolini verdi prima di essere colpiti. Da qui nacque il detto “vedere i sorci verdi“, sinonimo di una minaccia incombente e inevitabile.
L’adozione di stemmi distintivi sugli aerei era una pratica diffusa tra le forze aeree dell’epoca, e il simbolo della 205esima Squadriglia divenne così iconico da entrare nel linguaggio comune.