Volete sapere che cos’è la svalutazione monetaria e su cosa essa agisce? Non sapete se è utile per i costi? Qui ve lo spieghiamo
In ambito economico, la svalutazione monetaria non è altro che la perdita di valore di una moneta rispetto ad altre monete. Questo, naturalmente, avviene solo in un regime di cambi fissi, perché nel caso di cambi variabili si tratta del deprezzamento della moneta.
COME FUNZIONAVA?
Quando le monete erano composte solo da metalli preziosi, il loro valore era uguale al valore del metallo stesso e per svalutarle era necessario che questi preziosi venissero sostituiti con metalli comuni. Questo permetteva una maggiore quantità di denaro in circolazione, a costo della perdita del valore della moneta stessa.
COME FUNZIONA OGGI LA SVALUTAZIONE MONETARIA?
Oggi le monete, però, non sono più composte da metalli preziosi e la svalutazione monetaria avviene solo quando c’è un cambiamento nella domanda e nell’offerta delle monete, le quali vengono utilizzate per pagare le transazioni economiche. Un modo alternativo, ma molto usato laddove possibile, per svalutare la moneta è quella di immettere maggior moneta nel sistema economico, un procedimento possibile solo da una banca centrale.
SU COSA AGISCE?
Gli effetti economici che procura la svalutazione monetaria sono molti e, se da un lato, rende maggiori i costi per le merci che vengono importate, dall’altro permette di stimolare la ripresa del mercato interno e rende più conveniente l’esportazione di merci. Un’altro effetto, non trascurabile, è che l’immissione di moneta fa aumentare l’inflazione, perché la moneta varrà sempre di meno.