Necessario “accelerare sul controllo della fauna selvatica”, dichiara Trezzi a seguito dell’incidente a Cosio Valtellino.
L’ennesimo incidente causato dall’invasione della fauna selvatica sulle strade. Durante la notte scorsa a Cosio Valtellino è avvenuto in frontale fra due auto: una vettura ha cercato di evitare un cervo invadendo la corsia opposta, dove però stava viaggiando un’altra auto. Il conducente è morto sul colpo.
L’incidente
Durante la notte scorsa a Cosio Valtellino, un automobilista di 62 anni è rimasto vittima di un incidente frontale con un’altra vettura a causa dell’invasione di carreggiata da parte di un cervo. Accade poco dopo le 22 quando, per evitare l’impatto con l’animale, un’auto ha invaso la corsia opposta nel momento in cui stava sopraggiungendo un altro mezzo.
La zona non è lontana da Morbegno, dai confini dell’Alto Comasco e Lecchese e dalla punta nord del lago. Su quella strada in cui l’invasione della fauna selvatica ha portata alla morte di un uomo che percorreva quel tratto. I carabinieri hanno anche rinvenuto l’animale morto sul bordo della strada, probabilmente a causa dell’urto con una delle due auto.
Controllo della fauna selvatica
Coldiretti, Como e Lecco esprime la sua preoccupazione per il susseguirsi di avvenimenti simili, dalla Valsassina al Porlezzese. Proprio lo scorso agosto un cervo è entrato in galleria a Menaggio e si sono rischiate conseguenze mortali.
Un problema enorme per la sicurezza degli automobilisti, ma anche per gli agricoltori dei campi. “Quella della notte scorsa è una tragedia che si poteva e doveva evitare” commenta il presidente dell’associazione, Fortunato Trezzi. Si aggiungono anche “i danni patiti dal settore primario, con raccolti distrutti e imprese sempre più a rischio chiusura: già più di un imprenditore agricolo ha deciso di cambiare attività e di trovare un’occupazione meglio retribuita nella vicina Svizzera”.