La Lega è il partito che ha speso di più in social network.
La campagna elettorale ha coinvolto tutti i mezzi di comunicazione soprattutto i social network oltre tv e interviste solite, proprio per raggiungere tutti sia chi era in vacanza sia i giovani. Per questo motivo, quasi tutti i leader politici hanno deciso di approdare anche a TikTok popolato dai più giovani. In queste elezioni la strategia di comunicazione dei partiti ha puntato molto quindi sui social network per arrivare a tutti gli elettori come evidenziano i dati di Meta – società che possiede Facebook e Instagram, rielaborati dal Corriere della Sera.
Il periodo considerato è quello del pieno della campagna elettorale ovvero dal 3 agosto al 1 settembre. Secondo i dati, il partito che si avvale di più di questi due social è la Lega di Matteo Salvini. Ma quanto è costata questa massiccia presenza? I post leghisti “sono costati complessivamente poco più di 51mila euro: 46 mila per la pagina ‘Matteo Salvini’ e 5mila per quella ‘Lega Salvini premier’”.
Al secondo posto c’è Fratelli d’Italia. Le sponsorizzazioni a favore di Giorgia Meloni sono costate quasi 39mila euro, di cui 30mila per “Fratelli d’Italia”, 4.700 per l’account “Giorgia Meloni” e 3.500 per la pagina “FdI Camera”. Al terzo posto il Partito democratico, con una spesa di 35mila euro.
La massiccia presenza di Salvini
Molto meno è costata la presenza di Silvio Berlusconi e Forza Italia con una spesa di circa 6mila euro. Seguono Calenda e l’account di Azione con 4.200 euro anche se la presenza di quest’ultimo sui social è dedicata maggiormente a Twitter. Subito dietro Gianluigi Paragone e la sua ItalExit (3.920 euro di esborso) e Coraggio Italia, il partito del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (2.500 euro). Scelta diversa invece quella del M5S, che invece, per scelta, non compra spazi.
Nel dettaglio i dati di Meta indicano che la Lega ha investito dal 2019 567mila euro per i due social network attestandosi come il partito che ha speso di più per comunicazione social. Infatti, Facebook e Meta sono le due piattaforme su cui Salvini è più assiduo con i suoi temi cavalli di battaglia come immigrazione e flat tax. Secondo i dati Meta, il suo pubblico è prevalentemente maschile composto da over 45.
Nello stesso arco di tempo, Fratelli d’Italia invece ha speso poco meno di 200mila. I post mostrano la prevalente presenza della leader Giorgia Meloni con video e dichiarazioni. Anche il suo pubblico è nettamente maschile oltre la mezza età. Cifre simili quelle del Pd che ha speso 250mila euro in questo periodo dal 2019 ad oggi. L’analisi dei post mostra una presenza minore del leader ma spiccano i temi principali come sostegno all’Ucraina. Letta è presente in modo molto minore rispetto agli altri due leader sui social come emerge dalla presenza di altri esponenti della coalizione. Il pubblico ha un’età inferiore con una componente femminile più ampia.