Quanto costa crescere un figlio in Italia: la cifra definitiva e come viene calcolata
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quanto costa crescere un figlio in Italia: la cifra definitiva e come viene calcolata

giocare papa figlio pavimento

Il vero costo di crescere un figlio in Italia, dai primi anni fino all’adolescenza. Analisi aggiornata con dati recenti.

Crescere un figlio in Italia oggi comporta un impegno economico tra i più rilevanti per una famiglia. Negli ultimi anni, il peso di questa responsabilità è aumentato considerevolmente, in parallelo con il rincaro generale del costo della vita. Secondo un’analisi condotta da Moneyfarm, il costo medio per crescere un figlio fino alla maggiore età è stimato in circa 156.000 euro, con una forbice che va da 107.000 fino a 205.000 euro, in base alla città di residenza e alle condizioni socioeconomiche. Un aumento pari al 12% rispetto al 2022, superiore all’inflazione media registrata nello stesso periodo, che si attestava intorno al 9%.

Questo incremento ha un impatto concreto sulle famiglie italiane, che nel complesso devono affrontare una spesa aggiuntiva di circa 16.000 euro rispetto a soli tre anni fa. L’inizio del percorso, ovvero la fase pre-nascita, richiede già un esborso medio di 5.000 euro, tra visite mediche, esami diagnostici, corsi preparto e primo corredo. I costi crescono sensibilmente nelle grandi città: a Milano e Roma, ad esempio, la spesa può superare del 20% la media nazionale, aggravando la situazione soprattutto per i nuclei familiari monoreddito.

Padre e figlio che si abbracciano
Padre single che è abbracciato dal figlio – newsmondo.it

Come varia il costo in base all’età del figlio

La spesa non è distribuita in modo uniforme, ma cresce progressivamente man mano che il figlio avanza con l’età. Nei primi tre anni di vita, il costo oscilla tra gli 11.700 e i 27.000 euro, per coprire beni di prima necessità, assistenza e servizi per l’infanzia. Tra i 4 e i 5 anni, nella fase della scuola dell’infanzia, le cifre salgono leggermente, attestandosi tra 10.700 e 30.000 euro. Il vero balzo si verifica tra i 6 e gli 11 anni: il passaggio alla scuola primaria comporta spese che raggiungono i 46.000 euro, con l’aggiunta di costi per mensa, trasporti, doposcuola e attività extrascolastiche. Ma è l’adolescenza, tra i 12 e i 18 anni, la fase più onerosa, con una spesa compresa tra 75.000 e 109.700 euro, dovuta in larga parte a tecnologia, viaggi studio, abbigliamento e supporto scolastico.

Le conseguenze sociali ed economiche

L’impatto economico del crescere un figlio non si limita al bilancio familiare. In Italia, le politiche di sostegno – come l’Assegno Unico – tentano di attenuare il peso economico, ma spesso si rivelano insufficienti. Il divario con altri Paesi europei è evidente: in nazioni come Francia, Germania o Svezia esistono misure più strutturate, come il congedo parentale retribuito esteso o agevolazioni fiscali mirate. Questo squilibrio contribuisce al calo della natalità. Nel 2024, l’Italia ha registrato il numero più basso di nascite mai raggiunto, un dato che mette in discussione la sostenibilità demografica del Paese.

L’articolo 34 della Costituzione italiana stabilisce che “la scuola è aperta a tutti”, ma il crescente costo dell’istruzione rischia di minare il principio di pari opportunità. Famiglie a basso reddito sono costrette, in molti casi, a rinunciare a servizi fondamentali come asili nido, doposcuola e attività culturali, alimentando il divario sociale tra i bambini.

Conoscere quanto costa crescere un figlio in Italia è essenziale non solo per pianificare il futuro familiare, ma anche per riflettere sulle politiche sociali necessarie a garantire un accesso equo all’educazione e al benessere per le nuove generazioni.

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ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2025 8:08

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