Covid-19 in Italia, cresce il numero dei contagi del 31% e i decessi tra il 19 e il 25 settembre: il boom di casi è in Lombardia.
Negli ultimi giorni, l’Italia ha assistito a un preoccupante aumento dei casi di Covid-19, con un incremento significativo dei contagi e dei decessi in diverse regioni.
Secondo il bollettino settimanale pubblicato dal ministero della Salute, tra il 19 e il 25 settembre sono stati rilevati 11.164 nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2.
Un dato in crescita rispetto agli 8.490 della settimana precedente. Segnando, dunque, un incremento del 31%. Anche il numero dei decessi è in aumento, passando da 93 a 112 nell’arco della stessa settimana.
I dati in Lombardia: aumentati il 60% dei casi di Covid-19
Tra le regioni italiane, come riportato da Adnkronos.com, la Lombardia si distingue purtroppo per l’aumento più marcato dei contagi.
Con 3.102 nuovi casi rilevati tra il 19 e il 25 settembre, la regione ha visto un aumento quasi del 60% rispetto alla settimana precedente, in cui i casi erano stati 1.951.
Nonostante l’incremento dei contagi, il numero dei decessi in Lombardia è rimasto pressoché stabile, con 21 morti rispetto ai 20 registrati nella settimana precedente.
Questo rialzo dei casi è accompagnato anche da un aumento del numero di tamponi effettuati, che sono passati da 14.074 a 16.118, con un conseguente incremento del tasso di positività dal 13,9% al 19,2%.
Questi dati indicano una ripresa significativa della circolazione del virus nella regione, con nuove varianti che destano preoccupazioni.
La situazione nel resto dell’Italia
A livello nazionale, il tasso di positività ha subito un aumento rilevante, passando dal 10,4% della settimana precedente al 13,1%.
Il numero di tamponi effettuati è cresciuto da 81.586 a 85.030, ma nonostante questo, la percentuale di positivi continua a salire, segnalando una maggiore diffusione del virus.
Oltre alla Lombardia, altre regioni come la Provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia mostrano tassi di positività elevati, rispettivamente del 30,5% e del 23,2%.