Covid-19: ecco in quali regioni in Italia c'è l'aumento dei ricoveri
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Covid-19: ecco in quali regioni in Italia c’è l’aumento dei ricoveri

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Analisi di Giovanni Sebastiani (CNR) su Fanpage rivela l’andamento differenziato del Covid-19 nelle Regioni Italiane.

Secondo Giovanni Sebastiani, membro dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M.Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Italia sta attraversando una fase di diminuzione generale dei casi di Covid-19. Tuttavia, in un’intervista con Fanpage.it, ha evidenziato l’esistenza di specifiche regioni dove i ricoveri sono in aumento. Questo contrappone il trend nazionale di riduzione, che si riflette nei dati relativi ai ricoveri ospedalieri, terapie intensive e decessi.

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La situazione nazionale dei ricoveri Covid

A livello nazionale, Sebastiani sottolinea che i ricoveri nei reparti ordinari e in terapia intensiva stanno diminuendo. Attualmente, il numero medio di pazienti in reparti ordinari è di circa 6.320, con un decremento medio di 75 pazienti al giorno. Analogamente, i reparti di terapia intensiva mostrano una diminuzione, con un tasso medio giornaliero di 3.4 unità. Anche il numero di decessi ha registrato una diminuzione, passando da 425 a 370 in due settimane.

Le regioni con aumento dei ricoveri

Nonostante il trend nazionale positivo, alcune regioni presentano una realtà diversa. In Friuli, Sicilia e Umbria, i ricoveri sono in aumento. Il Friuli mostra un incremento nelle terapie intensive, con circa 7,5 unità per milione di abitanti, crescendo di 0.3 unità al giorno. In Sicilia e Umbria, invece, l’incremento riguarda i ricoveri ordinari. La Sicilia ha un tasso di crescita di 0.6 unità per milione di abitanti al giorno, mentre l’Umbria mostra un aumento più significativo di 2,1 unità.

Sebastiani esprime preoccupazione per l’Umbria, dove potrebbero esserci ritardi nei dati. È importante monitorare questi incrementi, specialmente in regioni che in passato hanno anticipato nuove ondate del virus.

Inoltre, Sebastiani ha accennato alla possibile influenza della riapertura delle scuole dopo l’Epifania e dell’abbassamento delle temperature sulla diffusione del virus. Sottolinea inoltre la necessità di proteggere i soggetti più fragili, in particolare gli anziani, attraverso la vaccinazione e l’uso di mascherine e farmaci antivirali.

In conclusione, mentre l’Italia vede una generale diminuzione dei casi di Covid-19, l’analisi regionale rivela un quadro più complesso. Regioni come Friuli, Sicilia e Umbria richiedono particolare attenzione. La situazione rimane dinamica e richiede un monitoraggio costante per prevenire future ondate e proteggere le popolazioni a rischio.

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ultimo aggiornamento: 6 Gennaio 2024 13:17

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