Covid-19: variante KP.3.1.1 è oramai predominante, le regioni più colpite
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid-19: variante KP.3.1.1 è oramai predominante, le regioni più colpite

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Calano contagi e decessi da Covid-19 in Italia. La variante KP.3.1.1 è predominante. Report completo sulle regioni più colpite.

Nella settimana dal 7 al 13 novembre, in Italia si è registrata una diminuzione dei casi di Covid-19 e dei decessi. Secondo il bollettino della Cabina di regia ISS-Ministero della Salute, i casi segnalati sono stati 2.631, in calo rispetto ai 3.911 della settimana precedente.

I decessi totali sono stati 86, con una riduzione di 10 unità rispetto al periodo precedente. Il tasso di positività è sceso dal 6% al 4%, con un totale di 66.289 tamponi effettuati. La Lombardia ha registrato il maggior numero di nuovi positivi in valori assoluti, con 712 casi rispetto ai 1.019 della settimana precedente.

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Covid-19: calo dell’incidenza e andamento regionale

L’incidenza settimanale dei nuovi casi è in lieve calo nella maggior parte delle regioni italiane. Il Friuli Venezia Giulia ha evidenziato l’incidenza più alta con 8 casi ogni 100.000 abitanti, mentre Umbria e Sicilia hanno riportato i valori più bassi, con 0,35 casi per 100.000 abitanti.

Per quanto riguarda l’occupazione ospedaliera, il tasso di posti letto occupati in area medica è sceso al 2,3%, rispetto al 2,7% della settimana precedente. Anche l’occupazione delle terapie intensive è diminuita, passando dallo 0,8% allo 0,7%. L’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui dati aggiornati al 13 novembre è stabile a 0,65.

Variante KP.3.1.1 predominante e andamento delle vaccinazioni

I dati aggiornati al mese di ottobre evidenziano la co-circolazione di diverse sotto-varianti, con una predominanza della variante KP.3.1.1. Inoltre, è in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante XEC. Nonostante la predominanza di questa variante, la campagna vaccinale anti-Covid fatica a decollare: dall’inizio della campagna 2024-2025 sono state somministrate 281.964 dosi, di cui 62.261 nell’ultima settimana. Questo ritmo di somministrazione è notevolmente inferiore rispetto a quello delle vaccinazioni antinfluenzali, che in regioni come Lombardia e Lazio hanno registrato numeri più elevati e un’adesione maggiore.

Gli esperti sottolineano che, nonostante il significativo numero di decessi da Covid-19 registrati quest’anno, la percentuale di persone vaccinate rimane bassa. Una delle ragioni potrebbe essere legata al fatto che molte persone hanno contratto la malattia durante l’estate, periodo in cui si è verificato un rialzo dei casi. Al momento, la campagna vaccinale anti-Covid non sembra ottenere il successo sperato, mentre quella antinfluenzale registra una risposta più incoraggiante.

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ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2024 9:32

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