Berlusconi: "Collaborare contro la pandemia ma no nel Governo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, appello di Berlusconi: “Situazione grave, serve unità e collaborazione”

Silvio Berlusconi

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, conferma la propria disponibilità a collaborare per far fronte alla pandemia senza entrare nell’area di Governo.

ROMA – Silvio Berlusconi ribadisce ancora una volta la disponibilità a lavorare con il governo sull’emergenza Covid.

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“Lavorare con il Governo ma dall’opposizione”

In un’intervista al Corriere della Sera, il leader di Forza Italia sottolinea che “oggi quello che conta è lavorare con il governo che c’è, anche se non è quello che vorremmo. Quello che posso escludere è la nostra partecipazione a un esecutivo con forze politiche incompatibili con noi. Altra cosa è che l’opposizione sia coinvolta. In verità, io ho chiesto più volte che siano invitate a collaborare tutte le migliori energie del Paese, non solo della politica, ma della cultura, dell’impresa, della scienza, del lavoro, in un grande sforzo collettivo per rispondere all’emergenza“. Ma sull’ipotesi di un lockdown nazionale “è presto per rispondere“.

Centrodestra
fonte foto https://www.facebook.com/SilvioBerlusconi/

Berlusconi: “Sì allo scostamento di bilancio”

Berlusconi si dice poi disponibile a votare il prossimo scostamento di bilancio, ma “naturalmente a certe condizioni. Voteremo lo scostamento se servirà per esempio a dare immediato indennizzo a chi ha dovuto chiudere la propria attività, a pagare finalmente i debiti della pubblica amministrazione, a coprire un semestre bianco fiscale, sospendendo tutti i pagamenti verso lo Stato almeno per chi è in difficoltà“.

Il rapporto Stato-Regioni

L’ex Premier ha poi affrontato il tema del rapporto tra lo Stato e le Regioni, sottolineando che cambierebbe il Titolo V della Costituzione, che sta creando “incertezza“. E’ stato scritto “frettolosamente da una maggioranza di sinistra la quale, nel prevedere che su alcune materie fossero competenti sia lo Stato sia le Regioni, ha creato confusione e conflitti istituzionali. Noi abbiamo sempre chiesto di cambiarlo, ma ovviamente è un processo lungo, che andrà affrontato senza intenti punitivi verso le Regioni“.

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ultimo aggiornamento: 15 Novembre 2020 9:39

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