Francesco Vaia si aspetta dalle Regioni “l’impegno a potenziare la campagna vaccinale” contro Covid e influenza.
Il Covid continua a rappresentare una grande minaccia, soprattutto per i fragili e gli anziani che rappresentano il numero maggiore di pazienti ricoverati per infezione. In una sola settimana i nuovi casi sono diventati 60mila, con 307 vittime rispetto alla settimana precedente. Uno scenario allarmante, a cui su può sfuggire solo in un modo.
Covid: in crescita contagi e morti
Scatta nuovamente l’allarme Covid, con un’emergenza soprattutto per fragili e anziani, che tuttavia sembrano non voler aderire alla campagna vaccinale. Il bollettino settimanale del Ministero della Salute, evidenzia un aumento dei contagi del 14%, con una crescita del 5% delle morti causate da complicanze da Covid.
La situazione in Italia riflette la complessità e le sfide nell’affrontare una pandemia che, sebbene sia diventata meno visibile nell’opinione pubblica, continua a rappresentare una minaccia significativa per la salute pubblica.
A complicare la situazione è anche la strategia di minimizzazione utilizzata dal governo, che incentiva ulteriormente le posizioni anti-Covid, e di conseguenza anti-vaccino.
Francesco Vaia: “Via all’Open Day vaccinale”
A seguito di una riunione della Cabina di Regia dedicata alle campagne vaccinali Covid e influenza, il direttore generale della Prevenzione sanitaria, Francesco Vaia, ha comunicato la volontà delle Regioni ad impegnarsi per “potenziare tutte le azioni necessarie per implementare la vaccinazione di prossimità”.
Vaia fa riferimento al già preannunciato Open Day vaccinale, “ponendo i medici di medicina generale, farmacie e tutti i setting assistenziali nelle condizioni di aumentare la propria offerta vaccinale, provvedendo a una più efficiente distribuzione delle dosi di vaccino Covid e antinfluenzale”.
Soddisfatto della partecipazione delle Regioni all’iniziativa, il direttore generale della Prevenzione sanitaria comunica la propria volontà futura “di fare un vaccino invernale che copra tutto. Un vaccino ‘one shot’, una sola dose che ci copra da tutte le infezioni respiratorie”.
L’attenzione va soprattutto alle persone anziane e a quelle che hanno malattie regresse. “L’anno prossimo avremo già il bivalente e probabilmente anche il trivalente”, dichiara Francesco Vaia.