Covid nei bambini, l’allarme dell’esperto sui contagi e le bronchioliti

Covid nei bambini, l’allarme dell’esperto sui contagi e le bronchioliti

L’aumento dei casi di Covid in Italia e non solo preoccupa. L’esperto ha lanciato l’allarme per i bambini, una delle fasce più colpite.

Con le festività natalizie, l’aumento dei contagi da Covid in Italia è stato, e probabilmente sarà ancora, molto importante. In tale ottica tra le fasce maggiormente a rischio in questo periodo c’è anche quella dei bambini. L’esperto Riccardo Lubrano, primario di Pediatria e Neonatologia a Latina e docente dell’Università ‘La Sapienza’, ha descritto in modo dettagliato il quadro attuale e futuro parlando a Fanpage.

Covid nei bambini: l’allarme dell’esperto

Il primario di Pediatria e Neonatologia a Latina e docente dell’Università ‘La Sapienza’, Riccardo Lubrano ha descritto la situazione attuale relativamente ai contagi da Covid e anche a quella delle influenze.

“Siamo in un momento in cui si è sviluppata una particolare congiunzione: stiamo avendo un picco delle bronchioliti, cioè le infezioni da virus sincinziale, insieme a quello influenzale e delle infezioni da Covid“, il primo commento.

L’esperto ha sottolineato come sia un momento molto particolare: “Ed è per questo che tanti adulti e bambini sono finiti a letto in questi giorni, con le complicazioni di normali infezioni respiratorie. Che, in alcuni casi, possono presentare anche sintomi gravi“.

L’analisi e i più colpiti

“I bambini sono colpiti principalmente dal primo virus, stiamo avendo tante bronchioliti, soprattutto nei bambini nei primi due anni di vita”, ha aggiunto Lubrano.

Successivamente qualche numero: “Un 2% di questi, quindi parliamo di una piccola quantità, ha anche delle complicazioni respiratorie piuttosto importanti che necessitano del ricovero in una struttura attrezzata. L’influenza invece sta causando febbroni e molti dolori muscolari dolori, oltre che stanchezza, tosse e bronchiti”.

Spostando l’attenzione al Coronavirus: “E poi abbiamo l’infezione da Covid con la sua forma influenzale che, fortunatamente, nei più piccoli rimane controllata, a differenza degli adulti, con sintomi meno gravi. Ora il problema è cercare di distinguere le tre diverse malattie e per farlo è importante parlare con il proprio medico pediatra”.

Il numero uno della Pediatria e Neonatologia a Latina ha sottolineato come la prevenzione, in questo caso, sia di fondamentale importanza. Quindi, per lui vaccinazione e il parziale isolamento in caso di malattia risultano essere i metodi principali per “difendersi”.