Covid, chi è vaccinato si può reinfettare: come e perché

Covid, chi è vaccinato si può reinfettare: come e perché

Lo studio della Rockfeller University di New York: chi è vaccinato si può reinfettare. I casi sono rarissimi e rientrano nella statistica.

Anche chi è vaccinato contro il Covid si può reinfettare: si tratta di una eventualità molto rara ma possibile. Lo studio della Rockfeller University sostanzialmente i dati sull’efficacia dei vaccini. Proviamo a capire perché facendo il punto della situazione.

Coronavirus

Lo studio della Rockfeller University di New York: chi è vaccinato si può reinfettare

La conferma arriva da uno studio condotto dalla Rockfeller University di New York e pubblicato sul New England Journal of Medicine. Parliamo quindi di un’Università di rilievo e una rivista di prim’ordine.

Nel corso dello studio i ricercatori hanno individuato due casi di soggetti vaccinati risultati poi positivi al Covid, con tanto di sintomi. I pazienti reinfettati sono 2 donne che avevano ricevuto Pfizer e Moderna. A più di due settimane dalla seconda somministrazione, quindi quando ormai il sistema immunitario doveva essere pronto a difendersi, le due donne hanno manifestato i sintomi noti dell’infezione, ossia mal di gola e mal di testa. I test hanno evidenziato la positività al Covid.

Vaccino

La malattia

La buona notizia è che in entrambi i casi i sintomi sono spariti in una settimana circa e la malattia non ha avuto un decorso grave. Dati che confermano l’efficacia dei vaccini contro il nuovo coronavirus.

Ospedale

I dati sull’efficacia dei vaccini

L’efficacia dei vaccini è messa a rischio, evidenziano gli esperti, dalle varianti del Covid, che possono portare alla malattia anche soggetti che hanno ricevuto due dosi di vaccino. Come detto in apertura, i casi di reinfezione sono rarissimi.

Va detto che i risultati dello studio non preoccupano la comunità medica e quella scientifica. Quando per Pfizer si parla di un’efficacia del 95% significa che 5 persone su cento potrebbero non essere protette nonostante la presenza di anticorpi. Sostanzialmente siamo di fronte alla conferma dei numeri.