Covid, torna l’allarme contagi in Italia: record in una regione

Covid, torna l’allarme contagi in Italia: record in una regione

Casi di Covid in aumento in Italia. Torna l’allarme nel nostro Paese ed in particolare in una regione: i dati record che fanno preoccupare.

Non solo l’allerta per la variante KP.3, in Italia torna ad essere molto elevato l’allarme generale per i contagi da Covid-19 con gli ultimi dati record che fanno comprendere come sia necessario adoperare tutte le precauzioni del caso per evitare di rivivere situazioni drammatiche come in passato. L’ultimo bollettino pubblicato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha evidenziato come soprattutto in una regione del nostro Paese l’incidenza sia stata maggiore.

Coronavirus

Nella settimana dal 27 giugno al 3 luglio, i nuovi positivi da Covid sono stati 3.855, in crescita dai 2.505 del 20-26 giugno. Scendono fortunatamente i morti (da 21 a 18), ma aumentano i tamponi da 79.339 a 81.900 e di conseguenza aumenta il tasso di positività da 3,2% a 4,7%. Questi dati, messi in evidenza dall’ultimo bollettino pubblicato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno poi sottolineato come una regione italiana nel dettaglio desti particolare attenzione.

Si tratta del Lazio che detiene attualmente il record di contagi. Qui si contano 813 contagi nell’ultima settimana contro i 576 della precedente. “L’incidenza settimanale (27 giugno-3 luglio) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in lieve aumento nella maggior parte delle regioni e province autonome rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Lazio (14 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nelle Marche (0,2 casi per 100.000 abitanti)”, evidenzia il monitoraggio settimanale dei casi Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. L’incidenza di positivi è pari a 6,5 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente.

Aumento del 40% dei casi: parla l’esperto

A Fanpage, a commentare l’aumento dei casi di Covid in Italia è stato il professor Giovanni Maga, Direttore presso il Dipartimento di Scienze Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). “Cosa sta succedendo con l’incremento dei casi del 40%? Diciamo che un aumento dei casi nelle ultime settimane è stato rilevato non solo in Italia ma anche in altri Paesi europei, ad esempio la Francia e il Regno Unito”, ha esordito l’esperto.

“Questo aumento tra l’altro interessa anche gli Stati Uniti, quindi è un fenomeno abbastanza globale. Ci sono probabilmente due motivi che sottendono a questa situazione. Il primo è sicuramente il fatto che c’è una circolazione che sembra in aumento di una nuova sottovariante, quella che viene identificata come KP.3. Ha delle piccole differenze rispetto alla variante che ha dominato per tutto l’inverno; verosimilmente, stando ai tassi di crescita, possono renderla più facilmente acquisibile. Quindi è più contagiosa. Ma senza una differenza sostanziale rispetto al quadro clinico”.

Secondo il professore Maga il secondo motivo legato alla diffusione dei casi di Covid è legato all’estate e alla gente che sta fuori. “Si tende comunque ad aggregarsi in diversi contesti. Pensiamo anche soltanto a tutto il flusso di turismo che si ritrova nelle città d’arte, nei musei, nelle discoteche, in spiaggia. Sono tutti luoghi in cui tipicamente ci si trova in estate. Se circola un virus contagioso ovviamente non è improbabile che questo poi possa dare delle infezioni […]”.