Covid, crescita dei contagi ma terapie intensive stabili

Covid, crescita dei contagi ma terapie intensive stabili

In Italia l’indice Rt resta stabile ma è in crescita quello ospedaliero. Attenzione e raccomandazioni per contrastare il contagio da Covid.

Addio alle mascherine e presumibile ritorno alla normalità, ma il rischio è dietro la porta. Dopo settimane speranzose sulla decrescita dei contagi, ecco che in Italia questa settimana tornano ad aumentare i casi di Covid. La situazione non sembrerebbe ancora allarmante, ma è raccomandabile la tutela per la salute dei soggetti fragili. L’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute rileva i dati attuali.

Ospedale Covid

I dati

Anche se nelle scorse settimane il numero dei contagi sembrava essere calato, in Italia nella settimana 14-20 settembre c’è stato un aumento di 120.057 nuovi casi contro 107.876 della settimana precedente. L’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute rileva un’occupazione delle terapie intensive stabile e un tasso di ricoveri in calo.

L’indice di contagio Rt resta stabile: nel periodo 31 agosto-13 settembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91. Il contagio sui casi con ricovero ospedaliero è in leggero aumento, ma si evidenzia anche una crescita a livello nazionale. Nella settimana dal 16 al 22 settembre c’è stata un’incidenza di 215 ogni 100 mila abitanti, rispetto ai 186 ogni 100 mila abitanti della settimana precedente.

Le regioni ad alto rischio sono principalmente due, mentre 11 segnalano un rischio moderato, e per 8 il rischio è basso. Dodici regioni riportano invece almeno una allerta di resilienza, mentre tre ne riportano molteplici. Sono in aumento anche i casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi.

La corsa verso l’addio alle mascherine accellera, ma la raccomandazione per la tutela della salute resta ferrea soprattutto per i soggetti fragili. Per le persone a rischio, la cautela ad indossare i dispositivi di protezione anche sui mezzi pubblici non sarà mai troppa.