La Fondazione Gimbe ha rimarcato nel suo report come, durante l’ultima settimana, i casi di Covid siano diminuiti mentre i decessi aumentati.
Il mix di Covid, influenza e sindromi simil influenzali sta mettendo a dura prova le persone. Un’epidemia di influenza si sta propagando in tutta Italia proprio nel periodo che precede il Natale. Il mix di Covid, influenza e sindromi simil influenzali sta mettendo a dura prova le persone nel periodo che precede Natale.
La Fondazione Gimbe ha lanciato l’allarme: “Verso Natale con quasi il 72% di fragili e over 60 senza richiamo vaccinale”. Stando a quanto emerso dai report, durante l’ultima settimana “scendono i contagi (-21,1%), i ricoveri sono stabili (+2,4%) e c’è un live calo delle terapie intensive (-4,2%). Ma i decessi sono in aumento (+4,8): oltre 100 al giorno”.
L’aumento dei decessi
Nonostante si sia segnato un calo si registra “un ulteriore aumento i decessi: 719 negli ultimi 7 giorni (di cui 17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 103 al giorno rispetto ai 98 della settimana precedente”, spiega la Fondazione Gimbe.
Nino Cartabellota, presidente della Fondazione Gimbe, ha fatto un quadro della situazione: “Sul fronte dei nuovi casi settimanali si registra una flessione (-21,1%): dai 221 mila della settimana precedente scendono a quota 174 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 25 mila casi al giorno”.
E prosegue: “La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone. Di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni. E 5,4 milioni l’hanno già ricevuto. Al 16 dicembre state somministrate 5.436.818 quarte dosi, con una media mobile di 20.836 somministrazioni al giorno. In aumento rispetto alle 19.890 della scorsa settimana (+4,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti) il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 28,4% con nette differenze regionali: dal 12,8% della Calabria al 42,2% del Piemonte”.
Il report conclude. “Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano ‘su richiesta’, il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose”.