Il report della Fiaso comunica un calo dei pazienti ricoverati per Covid del 6,3%. Più della metà non hanno sintomi.
Un calo delle spedalizzazioni nei reparti ordinari mentre non variano i numeri in terapia intensiva. I pazienti ricoverati con Covid ma senza sintomi sono più della metà. Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei ricoveri, questa settimana la discesa è più significativa negli ospedali del Nord (-9,3%) e al Sud dove i pazienti calano dell’8%. Nelle strutture ospedaliere del Centro, invece, la situazione appare sostanzialmente stabile (-0,6%).
Continua a perdere forza il tasso di ospedalizzazioni dei pazienti Covid, che nell’ultima settimana ha registrato un calo del 6,3%. Lo annuncia il montoraggio della Fiaso relativo all’8 novembre sull’andamento degli ospedalizzati e dei pazienti covid nel nostro Paese. Il numero rilevato riguarda principalmente i reparti ordinari degli ospedali aderenti alla rete Fiaso.
Cosa dicono i dati
Scendendo più nei particolari, solo poco meno della metà dei pazienti ricoverati sono affetti dai sintomi respiratori e polmonari, usuali del Sars Cov-2. I restanti pazienti, ovvero il 56%, non registra sintomi, quindi sono quei soggetti ricoverati “con Covid”. Quindi, si tratta di quelle persone finite in ospedale per altri motivi ma che sono risultati accidentalmente positivi al tampone.
Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva invece, i numeri non cambiano. Secondo la Fiaso, nelle sale di Rianimazione si trovano più che altro persone affette da altre patologie: sono per lo più non vaccinati o vaccinati da oltre sei mesi (sprovvista della copertura della quarta dose). I non vaccinati in terapia intensiva hanno in media 63 anni mentre tra i soggetti vaccinati l’età media sale a 70 anni.