Record di contagi da Covid-10 in Cina: ad oggi se ne registrano oltre 31 mila rispetto ai precedenti 621 registrati il 20 novembre.
L’allarme Covid-19 non è finito: durante gli ultimi giorni in Cina si sono registrati oltre 31 mila contagi rispetto ai 621 registrati il 20 novembre. A fronte di questo nuovo record, la capitale cinese, Pechino, ha optato per la chiusura di scuole e ristoranti affinché si possa circoscrivere – per quanto possibile – il propagarsi del Covid-19.
Si tratta di un nuovo focolaio da Covid-19, manifestatosi nella capitale, Pechino. Nonostante le forze dell’ordine locali abbiano messo in atto la politica della “tolleranza zero” suscitando anche numerose proteste tra i cittadini, le misure restrittive non sono servite a contenere il propagarsi del virus.
Nuovi focolai si sono sviluppati in diverse grandi città, tra cui la capitale Pechino e il distretto commerciale meridionale di Guangzhou. A Pechino i casi di positività da Covid-19 sono più che raddoppiati. Nel giro di un giorno e mezzo il numero dei positivi è passato da 621 – dati registrato nella giornata di domenica 20 novembre – a oltre 1.500.
Le rivolte dei dipendenti della Foxconn
Si tratta del numero più alto di contagi registrati giornalmente dall’inizio della pandemia. La situazione è critica: la polizia antisommossa sorveglia la “iPhone City” per scongiurare la possibilità di una fuga di massa. A Zhengzhou i lavoratori stanno mettendo in atto numerose rivolte contro le politiche restrittive messe in atto per contrastare il Covid-19.
I dipendenti della Foxconn, durante le proteste, sono scesi in strada per manifestare. La risposta della polizia antisommossa è stata punitiva: i manifestanti sono stati picchiati e arrestati. In rete circolano diversi video in cui si vedono migliaia di persone di fronte a file di poliziotti in tute protettive bianche con scudi antisommossa in plastica.
Il post condiviso su Twitter da una residente: “Un lavoratore della Foxconn ha condiviso filmati in diretta della protesta in corso nella fabbrica di Zhengzhou. Ha detto che i lavoratori avevano marciato fuori dai loro dormitori questa mattina per chiedere un risarcimento, ora stanno affrontando la polizia antisommossa.”
A Foxconn worker shared live footage from the ongoing protest at the Zhengzhou factory. He said workers had marched out from their dorms this morning to demand compensation, now they are facing riot police. pic.twitter.com/6QypLaekA5
— Viola Zhou (@violazhouyi) November 23, 2022