La campagna vaccinale contro Covid e influenza parte in Lazio, Lombardia e Toscana. Chi deve vaccinarsi e chi deve fare il richiamo.
La campagna vaccinale contro Covid e influenza per l’autunno-inverno 2024-2025 è iniziata in diverse regioni italiane, con Lazio, Lombardia e Toscana a fare da apripista. Gli esperti sottolineano l’importanza della vaccinazione, soprattutto per le categorie più fragili, per evitare il sovraccarico delle strutture sanitarie. Le previsioni sul ritorno dei virus respiratori rendono indispensabile una risposta rapida e organizzata, con l’obiettivo di proteggere la popolazione e ridurre le complicanze, specialmente tra gli anziani e le persone con patologie croniche.
Campagna vaccinale: chi deve vaccinarsi e fare il richiamo
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per diversi gruppi della popolazione, inclusi gli over 60, le donne in gravidanza, i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, le persone con malattie croniche e gli operatori sanitari. In particolare, per gli anziani e i soggetti fragili, il vaccino contro l’influenza può prevenire conseguenze gravi come ricoveri in terapia intensiva. I vaccini sono offerti gratuitamente a queste categorie, con il supporto dei medici di base e delle farmacie convenzionate.
Anche per il Covid-19, il richiamo è fortemente raccomandato per gli anziani e i soggetti a rischio. I nuovi vaccini aggiornati alle varianti circolanti, come la variante XEC, sono considerati cruciali per offrire una protezione efficace nei mesi invernali. Le autorità sanitarie consigliano la somministrazione congiunta dei vaccini contro Covid e influenza, per ottimizzare la risposta immunitaria e semplificare il processo di immunizzazione.
Regioni apripista: Lazio, Lombardia e Toscana
Nel Lazio, la campagna vaccinale ha preso il via dal primo ottobre, con oltre 500mila dosi di vaccino anti-Covid già disponibili. La priorità è data agli over 80, ai pazienti immunodepressi e agli ospiti delle RSA. Analogamente, in Lombardia e Toscana, la vaccinazione è iniziata con un focus su anziani, persone fragili e operatori sanitari. La Regione Lombardia ha anche organizzato giornate di apertura straordinaria per favorire l’accesso alle vaccinazioni.
La prevenzione rimane uno degli strumenti principali per tutelare la salute pubblica. Le autorità sanitarie continuano a promuovere la vaccinazione come mezzo per ridurre i ricoveri e contenere l’impatto delle malattie respiratorie, proteggendo sia gli individui a rischio che il sistema sanitario nel suo complesso.