Nuovo bollettino del Ministero della Salute: +420 casi di Covid in Italia dal 5 all’11 giugno, trend in crescita.
Nell’ultima settimana (dal 5 all’11 giugno 2025) si è registrato un aumento dei contagi da Covid-19 in Italia, con 420 nuovi casi rilevati a livello nazionale. Il dato mostra una crescita rispetto ai 334 casi della settimana precedente (29 maggio–4 giugno), come riportato dal Ministero della Salute. Questo incremento rappresenta un trend in salita, benché il numero dei decessi rimanga stabile: 7 morti in entrambe le settimane. Parallelamente, l’aumento dei tamponi analizzati (da 23.512 a 25.390) porta il tasso di positività dall’1,4 % all’1,7 %.

Dettagli sugli indicatori di monitoraggio
- Casi settimanali: +420 nel periodo 5–11 giugno, rispetto ai +334 della settimana precedente.
- Decessi: 7 in entrambe le settimane – nessuna variazione significativa.
- Tamponi: +1.878 tamponi nella settimana 5–11 giugno (25.390 vs 23.512).
- Tasso di positività: crescente, dall’1,4% all’1,7%, indicatore che conferma il lieve rialzo della circolazione virale.
Questi indicatori, pur con numero assoluto comunque contenuto, segnalano una ripresa dell’attività epidemica. È importante monitorarli con continuità perché, anche nei periodi di bassa circolazione, piccoli incrementi possono essere premonitori di possibili focolai o diffusione più ampia, specialmente se associati a nuove varianti.
Situazione regionale: la Lombardia in testa
Tra le regioni italiane, la Lombardia registra il maggior incremento: 134 nuovi casi nella settimana 5–11 giugno, contro i 93 della settimana precedente. Seguono poi altre regioni con andamenti meno esuberanti, ma l’acuirsi della situazione in Lombardia desta particolare attenzione, anche in vista della necessità di valutare eventuali misure locali o raccomandazioni specifiche in ambito sanitario e di protezione civile.
Un’analoga dinamica è stata segnalata anche dall’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), che testimonia un lieve aumento della circolazione di Sars‑CoV‑2 in Europa ultimo, sostenuto dalla diffusione della nuova variante denominata NB.1.8.1 o “Nimbus”. Sebbene al momento non siano stati rilevati cambiamenti drastici nella severità clinica o nell’efficacia dei vaccini, l’ECDC ha raccomandato un’attenta sorveglianza genomica per intercettare eventuali evoluzioni pericolose.