Covid: cosa ci aspetta nei prossimi mesi?

Covid: cosa ci aspetta nei prossimi mesi?

Situazione Covid: l’emergenza è ormai alle spalle e i contagi in diminuzione, ecco cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi.

Secondo i recenti dati relativi a contagi e decessi, è emerso che la situazione di allerta relativa alla pandemia globale si è finalmente attenuata. Gli ospedali, infatti, risultano molto meno affollati. Grazie a ciò i ricoveri sono diventati più gestibili. Ad oggi le preoccupazioni riguardano le misure di sicurezza che verranno adottate nei mesi estivi. In particolare, per il contrasto del Covid, l’utilizzo della mascherina obbligatoria e del Green Pass.

Obbligo mascherine e Green Pass, cosa cambia

Secondo le norme vigenti, attualmente le mascherine protettive non sono più obbligatorie all’aperto ed in alcuni spazi chiusi. Il Green Pass continua ad essere richiesto nella maggior parte dei locali ma semplicemente per non incorrere in multe e sanzioni dovute ad eventuali controlli da parte dei carabinieri. Nonostante dilaghi tra le persone la sensazione che la pandemia sia sparita, il Covid è ancora presente e proprio in virtù di questo fatto, il ministro della Salute Speranza fa delle raccomandazioni.

“I numeri ci dicono che la pandemia è ancora in corso e occorre un approccio prudente. Bisogna insistere con l’utilizzo della mascherina in tutte le occasioni in cui si rischia il contagio”.

L’abolizione totale delle misure di sicurezza finora adottate risulterebbe una mossa azzardata ed imprudente, che rischia di far ritornare lo stato di emergenza al punto di partenza, vanificando tutti gli sforzi fatti ad oggi. Continuare a prendere precauzioni non significa promuovere l’allarmismo, bensì risulta utile per scongiurare una nuova chiusura delle attività, soprattutto in vista dell’estate.

Grazie alle campagne vaccinali la situazione riguardo il sovraffollamento degli ospedali risulta più che gestibile. Difatti, la maggior parte delle persone che viene ricoverata negli ospedali comprende individui con un quadro clinico delicato, già affetti da patologie che rendono il loro sistema immunitario debole. In una situazione del genere, per questo tipo di pazienti diventa difficile far fronte ad un eventuale contagio, per cui l’intensità dell’infezione da Covid-19 è determinata da un insieme di fattori che si influenzano tra loro.

La situazione Covid secondo Bassetti

Secondo l’infettivologo della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti, “in autunno Sars-Cov-2 tornerà a rialzare la testa, come ha fatto negli ultimi due anni perché ormai è tra di noi, ma se continueremo a fare le dosi di richiamo di vaccino a chi lo vorrà, spero il più alto numero di persone possibile, è ragionevole pensare che non avremo un impatto pesante come nel 2020 e nel 2021, cioè come nelle prime tre ondate. Per questo niente pessimismo ma consapevolezza di quello che abbiamo vissuto.”