Emergenza Covid, nuove manifestazioni contro le chiusure. Ambulanti in piazza a Torino, poi la manifestazione nazionale promossa da Confesercenti.
Dopo le proteste dei 6 aprile, il 7 aprile vanno in scena in Italia nuove manifestazioni contro le chiusure e le misure restrittive che stanno soffocando i commercianti, i ristoratori, gli artigiani, gli artisti del mondo della musica e dello spettacolo e tante altre categorie che hanno deciso di far sentire la propria voce.
Covid, manifestazioni contro le chiusure
Nella mattinata del 7 aprile hanno manifestato a Torino gli ambulanti dei generi non alimentari nei mercati. Hanno preso parte alle manifestazioni anche alcuni gestori di attività non interessate dalle chiusure disposte dal governo. L’assessore comunale al Commercio Alberto Sacco ha incontrato i manifestanti e ha provato a dare loro delle rassicurazioni sulle prossime riaperture, con il dossier già all’attenzione delle autorità competenti.
Il 7 aprile è anche il giorno della manifestazione nazionale indetta da Confesercenti, che ha indetto la manifestazione per portare all’attenzione del governo il dramma del settore del Commercio e del settore del Turismo. Sono state organizzate manifestazioni in tutta Italia, nel rispetto delle norme anti-Covid.
Landini, “Blocco dei licenziamenti fino alla fine del mese di ottobre”
In questo momento di particolare fermento, Landini è tornato a chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti fino alla fine di ottobre.
“Chiediamo che ci sia un intervento sul blocco dei licenziamenti – ha detto – è necessario avere una data unica, portare lo stop dal 30 giugno al 31 ottobre. E’ importante. Siamo ancora dentro l’emergenza”, ha dichiarato Landini.
Luigi Di Maio: “Le violenze vanno sempre condannate”
Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Luigi Di Maio ha parlato delle manifestazioni del 6 aprile condannando la violenza ma esprimendo solidarietà per i lavoratori che hanno manifestato pacificamente.
“Le violenze vanno sempre condannate e quelli che si sono macchiati di violenza sono persone che non hanno la mia vicinanza […]. Invece i lavoratori che hanno manifestato pacificamente vanno tutti ascoltati”.