Covid in Italia, mini-stretta sulle mascherine e sulle discoteche: cosa cambia dal prossimo 10 febbraio.
Al termine del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio, il governo ha deciso di prorogare l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche. Si tratta però, in entrambi i casi, di una mini-proroga di una decina di giorni. Andiamo a vedere allora, in attesa del nuovo decreto, cosa cambia dal prossimo 10 febbraio per quanto riguarda le mascherine e le discoteche.
Mascherine all’aperto e discoteche, cosa cambia dal 10 febbraio
Per quanto riguarda le mascherine, fino al 10 febbraio resta in vigore l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione anche all’aperto a prescindere dal colore della Regione. Anche in zona Bianca quindi resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso. Dal 10 febbraio potrebbe essere revocato l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto ma con ogni probabilità sarà confermato l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso. La situazione epidemiologica è in miglioramento ma gli esperti invitano alla prudenza. Fare il passo più lungo della gamba potrebbe vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento.
Prorogata anche la chiusura delle discoteche, che potranno riaprire i battenti, salvo clamorosi colpi di scena, a partire dal 10 febbraio o al massimo dall’11. Quindi per San Valentino, data importante per i gestori, i locali da ballo saranno regolarmente aperti. A meno che il governo non decida di procedere con una nuova proroga, che al momento sembra improbabile.
La situazione epidemiologica in Italia è in progressivo miglioramento e l’intenzione del governo è quella di alleggerire il carico di restrizioni.
Il nuovo decreto Covid
Il nuovo decreto è atteso per la giornata del 2 febbraio, quando il governo affronterà anche altri due temi particolarmente spinosi, ossia la scuola e la durata del Green Pass.
Per quanto riguarda la scuola si va verso uno snellimento delle regole mentre per quanto riguarda il Green Pass si va verso una revisione delle regole. La certificazione verde ottenuta dopo la somministrazione della dose booster dovrebbe avere durata illimitata, almeno fino a quando Ema e Aifa non si esprimeranno sulla somministrazione della quarta dose (o seconda dose booster per i vaccinati con Johnson&Johnson).
Le Regioni spingono anche per l’abolizione o la revisione del sistema a colori e per la modifica del conteggio dei soggetti ricoverati in ospedale con la distinzione tra soggetti ricoverati per Covid e soggetti ricoverati con il Covid, quindi in ospedale per altri motivi ma risultati positivi al tampone.