Covid, nuovi vaccini contro le varianti: quali sono

Covid, nuovi vaccini contro le varianti: quali sono

Il tema Covid è tornato prepotentemente attuale con i numeri dei contagi aumentati. In arrivo nuovi vaccini anche contro le varianti.

Il ritorno a scuola degli studenti, le nuove varianti e lo spauracchio mascherine. Il tema Covid è più attuale che mai ed anche per questo gli studiosi sono sempre a lavoro per cercare delle soluzioni. Soluzioni che hanno un nome preciso: vaccini. In tale ottica, infatti, sarebbero in arrivo nuove vaccinazioni che tengono conto delle varianti più recenti del virus allo scopo di contrastarle meglio rispetto al passato.

Covid, nuovi vaccini contro le varianti: quali sono in arrivo

Vaccino Covid

L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha spiegato come per combattere l’aumento dei contagi da Covid siano in arrivo dei nuovi vaccini che combatteranno meglio le varianti che stanno circolando negli ultimi mesi del virus. Da quanto affermato, tale vaccinazioni funzioneranno contro le sottovarianti di Omicron, ovvero quelle che stanno colpendo più persone in questo momento storico.

Nello specifico, i nuovi vaccini in arrivo sono progettati contro la variante XBB.1.5. Moderna, per esempio, ha annunciato come il proprio vaccino aggiornato a XBB.1.5 è efficace contro la variante BA.2.86, quella denominata Pirola, generando un aumento di 8,7 volte degli anticorpi neutralizzanti.

Sempre Moderna, tramite il suo presidente Stephen Hoge, ha spiegato: “Questi risultati dimostrano che il nostro vaccino aggiornato contro il Covid-19 genera una forte risposta immunitaria umana contro la variante altamente mutata BA.2.86. Presi insieme ai nostri risultati precedentemente comunicati che mostrano una risposta altrettanto efficace contro le varianti EG.5 e FL.1.5.1, questi dati confermano che il nostro vaccino aggiornato contro il Covid-19 continuerà a essere un importante strumento di protezione mentre ci avviciniamo alla stagione vaccinale autunnale”.

A sottoporsi alle nuove vaccinazioni, con ogni probabilità, saranno prima di tutto le persone ritenute “a rischio”. Insieme alla campagna antinfluenzale ce ne sarà una analoga relativa al Coronavirus che, presumibilmente, partirà dal mese di ottobre.