Il Ministero della Salute estende l’obbligo di indossare mascherine in ospedali ed Rsa per proteggere i più vulnerabili.
In un clima di alta tensione con il pesante ritorno del Covid, il Ministero della Salute ha prorogato fino al 30 giugno l’obbligo di indossare le mascherine in determinate strutture sanitarie e socio-assistenziali. Lo scopo del governo è di proteggere soprattutto i pazienti più fragili, anziani o immunodepressi.
Prorogato l’obbligo delle mascherine
Torna l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie fino al 30 giugno. Come fa sapere il ministro della Salute Orazio Schillaci, la decisione del governo arriva dopo un boom di contagi tra Covid e influenza, che rendono rischiosa la situazione soprattutto per i più vulnerabili.
Per questo motivo, l’attenzione si concentra soprattutto negli ospedali e nelle Rsa, ovvero tutte quelle strutture sanitarie all’interno dei quali è fondamentale proteggere fragili e immunodepressi. Quindi, l’obbligo delle mascherine che sarebbe dovuto scadere domani, verrà esteso anche per il prossimo anno fino agli inizi dell’estate.
Chi non può astenersi dall’obbligo
L’obbligo di indossare mascherine riguarda lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, compresi ospedali e reparti che ospitano pazienti vulnerabili. L’obbligo è esteso anche alle residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
Non tutti però sono tenuti a indossare la mascherina: ad esempio, è prevista un’eccezione per i bambini con meno di 6 anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi deve comunicare con una persona con disabilità (azione che verrebbe ostacolata dalla mascherina).