Covid, le regole per viaggiare in auto. Cosa cambia alla luce dei nuovi provvedimenti adottati dal governo

Covid, le regole per viaggiare in auto. Cosa cambia alla luce dei nuovi provvedimenti adottati dal governo

Covid, le regole per viaggiare in auto: cosa cambia a maggio alla luce dei nuovi provvedimenti adottati dal governo.

No, con i nuovi provvedimenti adottati dal governo tra aprile e maggio non cambiano le regole per viaggiare in auto. Ma non per questo non è utile un ripasso. Anzi, con la riapertura dei confini e le riaperture disposte dal governo in molti cercano chiarimenti sulle disposizioni in materia.

Covid, le regole per viaggiare in auto

Nessun allentamento quindi per quanto riguarda gli spostamenti in auto. È possibile viaggiare per persone non conviventi ma nella parte anteriore della vettura deve sedere solo il conducente. Poi si potranno sedere massimo due passeggeri per ogni fila di sedili. Nel caso – decisamente raro – in cui nella macchina fossero installate barriere in plexiglass, allora non sarebbe obbligatorio indossare la mascherina. Senza protezioni fisiche, le persone che si trovano in macchina devono indossare il dispositivo di protezione. Ovviamente queste regole valgono per i viaggi con persone non conviventi.

Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore”, si legge sul sito del governo.

Mascherina in auto

Le sanzioni

Anche per quanto riguarda le sanzioni non ci sono novità di rilievo. In caso di violazione delle norme la sanzione va da 400 a 1000 euro.