Variante Covid Stratus (XFG) domina in Italia con oltre il 50% dei contagi. Oltre 2.000 nuovi casi nella settimana 28 agosto – 3 settembre.
Con l’arrivo di settembre, in Italia si registra una nuova crescita dei contagi da Covid ‑19, legata soprattutto alla diffusione della variante Stratus (XFG), ormai prevalente a livello nazionale.
Secondo l’ultimo report del Ministero della Salute, nella settimana tra il 28 agosto e il 3 settembre 2025 si sono registrati 2.052 nuovi casi, contro i 1.391 della settimana precedente. I decessi sono scesi da 10 a 8. I tamponi effettuati sono passati da 17.942 a 27.891, con un calo del tasso di positività dal 7,8 % al 7,4 %.
Le regioni con il maggior numero di contagi sono Lombardia (532 casi), Campania (319) ed Emilia-Romagna (254). Nessun caso segnalato in Marche e Abruzzo.

La variante Stratus è oggi la più diffusa
Negli ultimi giorni si è confermata la predominanza della variante XFG, nota anche come “Stratus”, di origine statunitense e frutto di ricombinazioni di mutazioni già note.
Come scritto da rainews.it, secondo il virologo Mauro Pistello su Adnkronos, direttore dell’Unità di virologia dell’AOU di Pisa e membro della rete ISS, “la variante che oggi va per la maggiore, siamo già oltre il 50% di presenza nei contagi, è XFG o ‘Stratus’, arrivata dagli Usa – frutto della ricombinazione di altre mutazioni – e oggi dominante anche da noi”.
Sintomi e raccomandazioni: focus su vaccini e fragili
Con la diffusione della variante Stratus, tornano anche sintomi noti delle prime ondate pandemiche. “Nei positivi al Covid stanno tornando i ‘vecchi’ sintomi che abbiamo conosciuto nella prima fase della pandemia – prosegue Pistello – Molti lamentano la mancanza improvvisa dell’olfatto e del gusto (…). Rimangono poi la febbre, anche alta, e i sintomi respiratori che conosciamo”.
A livello ospedaliero, la situazione rimane sotto controllo. “Vediamo qualche ricovero di over 80 con comorbidità” precisa Pistello. Nonostante l’assenza di allarmi, si invita alla prudenza, soprattutto in vista dell’autunno.
“Io darei due consigli: il primo alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale autunnale (…). E poi alla popolazione di scegliere per la doppia vaccinazione, abbiamo visto che è sicura ed efficace”.