Studenti italiani bloccati in Grecia dopo che alcuni componenti della comitiva sono risultati positivi al Covid. La nota della Farnesina sui viaggi all’estero.
Sono una quindicina gli studenti veneziani, tutti diciottenni, rimasti bloccati in Grecia, a Ios, dopo che alcuni membri del gruppo sono risultati positivi al Covid.
I ragazzi hanno deciso di mettersi in auto-isolamento ma al momento non sanno quando potranno fare ritorno a casa. Le famiglie dei giovani rendono noto che le autorità greche non avrebbero fornito alcun tipo di supporto. I giovani erano partiti dopo l’esame di Maturità e avrebbero dovuto fare ritorno a casa il 13 luglio.
Studenti italiani bloccati in Grecia dopo che 5 giovani della comitiva sono risultati positivi al Covid
Stando a quanto riferito da il Gazzettino, tutti i giovani del gruppo avrebbero almeno una dose di vaccino. L’allarme è scattato dopo che una ragazza della comitiva ha manifestato alcuni sintomi febbrili. I tamponi hanno evidenziato la positività al Covid di cinque ragazzi.
Oltre 200 studenti italiani bloccati a Dubai
Sono 270 gli studenti italiani bloccati a Dubai per l’emergenza coronavirus. La loro vacanza studio è stata fermata dalla positività di 200 giovani. Come riferito dal Corriere della Sera, il padre di uno dei ragazzi ha confermato che il ritorno è previsto solo dopo la guarigione dei contagiati.
La nota della Farnesina sui viaggi all’estero
Proprio in relazione ai viaggi all’estero, la Farnesina ha diramato una nota evidenziando come chi decide di partire deve tenere conto del rischio sanitario.
“Da gennaio 2020 perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19. Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario“.
“In particolare nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova. Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti contatti con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto“.
Nella parte finale del comunicato la Farnesina “raccomanda pertanto di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al COVID-19“.