Covid, scatta l’allarme di Bassetti: variante Eris, vaccini e “numeri imbarazzanti”

Covid, scatta l’allarme di Bassetti: variante Eris, vaccini e “numeri imbarazzanti”

In Italia è ancora allarme Covid ed in particolare se si dovesse abbassare, come sembra, l’attenzione. Matteo Bassetti lancia l’allarme.

L’aumento dei casi di Covid in Italia è stato certificato, così come la diffusione della variante Eris. Eppure, dopo il periodo pandemico di maggiore “stress” e “attenzione”, pare che il virus non faccia più paura agli italiani. La conferma arriva dai dati e anche dal virologo Matteo Bassetti che ha acceso un campanello d’allarme importante.

Covid, l’allarme di Bassetti sui vaccini

Virologo Matteo Bassetti

“I dati dell’anno scorso sono stati un disastro, si è vaccinato solo l’8%”, ha spiegato il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, come sottolineato da Libero.

“Ma oggi, e siamo a metà novembre, i numeri sono imbarazzanti. C’è troppa gente che pensa sia tutto finito. Per gli over 70 e i fragili il Covid è ancora un problema, sono loro che devono vaccinarsi altrimenti la situazione sarà, per loro, di ritorno indietro con molti pazienti impegnativi dal punto di vista della malattia”, ha voluto aggiungere ancora l’esperto lanciando l’allarme specie per alcuni tipi di soggetti.

I numeri delle vaccinazioni

A far capire il perché delle parole di Bassetti, l’analisi dei dati riportata da Libero che fa presente a ciò che viene scritto sul sito dell’esecutivo a proposito delle vaccinazioni contro il Sars-Cov2.

Il rapporto tra le vaccinazioni della settimana scorsa e quelle effettuate nello stesso periodo lo scorso hanno è terribile. L’andamento ogni sette giorni delle somministrazioni si è fermato a quota 1.244. Nello stesso periodo nel 2022 era arrivato a 319.864, cioè più di 250 volte superiore. La curva va poi a scendere, dal gennaio del 2022 in avanti.

I vaccinati

Sul sito ministeriale è presente, come detto, il report sui vaccini anti Covid-19. La copertura tra gli over 60 si attesta sullo 0,03% della popolazione. Se il ciclo vaccinale primario è stato inoculato al 91,80% della popolazione over 12, la prima dose booster si è però fermata al di sotto dell’85% della popolazione. Peggiori i numeri della seconda dose booster che ha coperto il 16,89%.

I numeri peggiorano sulla terza dose che ha coperto solo l’8,68% della popolazione. Il ciclo vaccinale primario per la fascia d’èta 5-11 anni si attesta sullo 38,60%, mentre la prima dose booster copre solo lo 0,46% della popolazione 5-11. Da non considerare neppure la fascia d’età 0-4 anni.

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