Covid variante Xec e influenza: oltre 100 morti a settimana, il picco sarà a natale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid variante Xec e influenza: oltre 100 morti a settimana, il picco sarà a natale

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Covid variante Xec di Sars-CoV-2 cresce rapidamente, con oltre 100 morti a settimana. Esperti avvertono su un Natale critico.

La nuova variante Xec di Sars-CoV-2 sta generando grande preoccupazione tra gli esperti di sanità pubblica. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, questa variante sarà dominante nei prossimi mesi, con un impatto significativo soprattutto in Italia.

Le caratteristiche della variante Xec, una combinazione tra due sottovarianti già note, le conferiscono un vantaggio di crescita notevole, con oltre cento morti registrati a settimana. Questo numero potrebbe essere sottostimato, poiché molti casi non vengono segnalati a causa della diminuzione dei test diagnostici.

Oltre al Covid, la stagione influenzale si preannuncia particolarmente aggressiva, con il ceppo australiano che potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione sanitaria. Gli esperti, tra cui l’infettivologo Matteo Bassetti, sottolineano l’importanza della vaccinazione combinata contro l’influenza e il Covid, specie in vista del picco previsto durante il periodo natalizio. Come riportato da leggo.it e adnkronos salute.

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Xec: una variante in crescita rapida

La variante Xec è stata descritta come la più veloce nella diffusione tra tutte le varianti di Sars-CoV-2 osservate finora. Mike Honey, esperto di Melbourne, ha tracciato un primo identikit della variante, mettendo in luce il suo “vantaggio di crescita” a livello globale. I sintomi legati a Xec variano da lievi o asintomatici, a manifestazioni più severe come febbre alta, dolori muscolari, tosse, mal di gola e, in alcuni casi, la perdita del gusto e dell’olfatto. Queste manifestazioni possono colpire anche i giovani e, nei casi più gravi, richiedere ospedalizzazione.

Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Milano, ha dichiarato che la variante Xec potrebbe causare un ulteriore aumento dei decessi nelle prossime settimane, con oltre cento morti a settimana già registrati. “Sono convinto che il dato numerico riferito sia assolutamente sottostimato, perché ormai nessuno più si fa il test o, se lo fa, se lo autosomministra e non registra il risultato,” afferma Pregliasco. “I dati oggettivi sono quelli duri, dei ricoveri e della mortalità che è numericamente elevata: oltre cento decessi registrati a settimana”. Come riportato da leggo.it e adnkronos salute.

Influenza e ceppo australiano: previsioni critiche per natale

Oltre alla crescita della variante Xec, gli esperti avvertono del rischio rappresentato dall’influenza stagionale, che quest’anno include il pericoloso ceppo australiano. L’influenza potrebbe colpire duramente durante il periodo natalizio, sovrapponendosi all’ondata di contagi da Covid.

La vaccinazione rimane la principale strategia di prevenzione. “Arriveranno nuove varianti,” avverte Pregliasco, “dovremo continuare a convivere con le onde di salita e discesa delle infezioni da Sars-CoV-2”. Gli esperti raccomandano di eseguire il vaccino combinato contro Covid e influenza per proteggersi da entrambe le malattie, riducendo il rischio di complicazioni e di sovraccarico del sistema sanitario.

L’invito a vaccinarsi è particolarmente rivolto alle persone anziane, ai fragili e a coloro che vivono con patologie croniche, le categorie più a rischio di sviluppare forme gravi di entrambe le infezioni.

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ultimo aggiornamento: 20 Ottobre 2024 13:29

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