Covid, verso un ampliamento delle capienze per teatri, cinema e stadi. Si valutano anche le discoteche

Covid, verso un ampliamento delle capienze per teatri, cinema e stadi. Si valutano anche le discoteche

Coronavirus in Italia, il governo valuta l’ampliamento delle capienze per teatri e cinema. E si pensa anche alle discoteche.

Intervenuto ai microfoni di Un giorno da Pecora, il sottosegretario Andrea Costa ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus confermando che l’intenzione del governo è quella di ampliare le capienze di teatri e cinema. Inoltre l’esecutivo valuta la possibilità di riaprire le discoteche, senza dubbio i locali più colpiti dalle chiusure.

Costa, “Siamo nelle condizioni per procedere ad un ampliamento delle capienze per teatri e cinema”

Il governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione: credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampiamento delle capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull’aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare nelle prossime settimane all’obiettivo del 100%“, ha dichiarato Costa.

“Nella valutazione a fine mese potranno essere incluse anche le discoteche cui daremo una risposta: importante è creare condizioni per riaprile e si può anche iniziare con una capienza del 75% col green pass“, ha aggiunto il sottosegretario.

“Il Green Pass è uno strumento che ci permette di riprendere le attività e con oltre 70 milioni di certificati verdi che sono stati scaricati, i cittadini hanno preso coscienza di questo strumento”, ha concluso.

Cinema

Sileri: “Green Pass obbligatorio per sanitari? Norma pro tempore”

Nel corso del suo intervento Sileri a l’Aria che tira ha parlato anche della vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari specificando che si tratta evidentemente di una misura temporanea legata allo stato emergenziale.

Quella del vaccino e quindi del Green Pass obbligatorio per i sanitari è una norma pro tempore, perché non obbligheremo certo i nostri operatori sanitari alla vaccinazione eterna. E’ un momento di emergenza“.