Crac delle banche, cosa può accadere all’Italia?

Crac delle banche, cosa può accadere all’Italia?

Il fallimento delle più grandi banche europee apre uno scenario di natura economica e finanziaria. Ecco le previsioni per l’Italia.

Il recente crollo della Credit Suisse ha alimentato una preoccupazione generale tra la popolazione che si chiede per quanto tempo ancora potranno resistere le banche italiane. Temendo una nuova crisi finanziaria, come quella avvenuta nel 2007-2008, anche gli esperti hanno iniziato a condurre uno studio per mettere nero su bianco quello che potrà essere il futuro per il nostro Paese.

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Il crollo della Credit Suisse, seguito da quelli della Silicon Valley Bank e della Deutsche Bank, agita i cittadini – già schiacciati dal peso dell’inflazione e dei tassi in aumento – che temono il ritorno di una grande crisi finanziaria. La preoccupazione riguarda soprattutto le banche italiane, che già hanno subito uno sprofondamento in Borsa.

Cosa dicono gli esperti?

Sotto il mirino soprattutto la Deutsche Bank, per stabilire se anche per l’Europa ci sono rischi imminenti. Ovviamente, l’Italia è al centro dello studio in quanto, dopo il crac della Credit Suisse, ha subito diversi crolli in borsa piuttosto importanti.

La Borsa di Milano ha già perso il 4,2% mentre Londra perde l’1,7%, Parigi il 2% e Francoforte il 2,2%. Tuttavia, il nostro Paese non sarebbe a rischio, in quanto uno studio di Bloomberg Intelligence stabilisce che le prime 25 banche europee possono contare su una eccedenza di capitale per circa 55 miliardi di euro.

Di questi, 38 miliardi sono in possesso degli istituti più importanti come UniCredit, Intesa Sanpaolo, Ing, Societe Generale, Nordea, Ubs e Credit Agricole. Anche Visco, governatore di Bankitalia ha dichiarato: “Non rileviamo nelle nostre banche problemi di capitalizzazione e liquidità”.