Il gruppo bancario emiliano, Credem, ha deciso di diversificare le sue fonti di raccolta e si rivolge a investitori qualificati.
Il gruppo bancario emiliano Credem ha recentemente collocato 200 milioni di euro in cambiali finanziarie, in un’operazione che segna un’importante diversificazione delle sue fonti di raccolta. Questa mossa è parte di una strategia più ampia per sostenere la crescita degli impieghi alla clientela retail e corporate.
Un’operazione di successo
Le nuove cambiali finanziarie di Credem sono destinate a investitori qualificati e sono state emesse a valere sul programma Multi-Currency C. Questo programma ha ricevuto il rating F3 da Fitch e P-3 da Moody’s, ed è conforme alla Market Convention on Short-Term European Paper (Step).
Inoltre, ha ottenuto la certificazione di conformità (Step Label), vedendo Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (arranger del programma) ed Intesa Sanpaolo (divisione Imi Cib) agire come dealer. Questa mossa ha rafforzato la posizione di Credem nel mercato, con il titolo che il 22 gennaio scambiava a 8,42 euro, in rialzo dello 0,36%.
Credem e il suo impegno nel mercato
Daniele Morlini, responsabile della business unit finanza di Credem, ha commentato l’operazione sottolineando l’importanza della diversificazione delle fonti di raccolta. “E’ un aspetto molto importante perché, dopo la nuova politica della Bce, assisteremo a una sempre maggior competizione delle banche per attrarre nuova liquidità”, commenta.
“Saremo presenti su questo mercato forti anche della solidità del nostro gruppo, confermata dal requisito patrimoniale addizionale richiesto dalla Bce al livello più contenuto tra tutte le banche europee direttamente vigilate”, aggiunge Morlini.