Crescita di casi di bronchioliti e polmoniti da mycoplasma nei bambini. Strategie di protezione: vaccino e anticorpo monoclonale.
Con l’arrivo del freddo invernale e il calo delle temperature, si sta osservando un aumento degli accessi pediatrici in pronto soccorso per bambini a causa di infezioni respiratorie come bronchioliti e polmoniti da mycoplasma.
In particolare, si registra un trend crescente di casi legati al virus respiratorio sinciziale (Rsv), con il rischio di un ulteriore incremento con il progredire dell’inverno. Attualmente, sono disponibili due strumenti per contrastare efficacemente il virus: il vaccino per le donne in gravidanza e l’anticorpo monoclonale somministrabile ai neonati nati durante il periodo epidemico.
Approccio combinato per proteggere i neonati
Il vaccino e l’anticorpo monoclonale rappresentano un approccio complementare per la protezione dei neonati contro il virus respiratorio sinciziale. Il vaccino, somministrato alle donne in gravidanza, consente di trasmettere naturalmente gli anticorpi al neonato, offrendo una protezione precoce. Tuttavia, poiché non tutte le madri riescono a vaccinarsi, l’anticorpo monoclonale si rivela una risorsa indispensabile.
Questo trattamento garantisce una protezione mirata nei primi mesi di vita, particolarmente critica per i neonati prematuri e per i bambini sotto i tre mesi di età, che sono maggiormente a rischio di complicanze gravi legate all’Rsv. Proteggere i neonati è essenziale per ridurre i ricoveri e le complicanze legate alle infezioni respiratorie.
Polmoniti da mycoplasma: gestione e cure
Le polmoniti da mycoplasma costituiscono un’altra problematica significativa, con un aumento di casi che coinvolgono l’età pediatrica. Si tratta di infezioni batteriche che possono manifestarsi con sintomi quali febbre, mal di gola, rash cutaneo e, in alcuni casi, coinvolgimento dei polmoni.
La buona notizia è che queste forme di polmonite sono generalmente meno gravi rispetto ad altre infezioni batteriche. Il trattamento si basa principalmente su terapie antibiotiche, in particolare con macrolidi. Tuttavia, è importante considerare la possibilità di resistenza agli antibiotici comunemente utilizzati, richiedendo un’attenzione particolare nella gestione dei casi per garantire un recupero efficace.
Grazie a un approccio preventivo e terapeutico mirato, il sistema sanitario è impegnato nella protezione dei più piccoli durante la stagione invernale, riducendo i rischi di complicanze e migliorando l’accesso alle cure.