Gli Stati Uniti hanno avvertito la Russia che i crimini di guerra e umanitari commessi non rimarranno impuniti.
Continua senza sosta la guerra tra Russia e Ucraina: tra meno di una settimana il conflitto compirà un anno. La guerra tra i due Paesi contribuisce ad alimentare le tensioni tra Russia e Stati Uniti. In questa situazione gli Stati Uniti hanno riferito che prenderanno certamente provvedimenti nei confronti della Russia.
Non rimarranno quindi impuniti i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dalla Russia durante questo anno di conflitto. In tutta risposta, il Cremlino ha puntato ancora una volta il dito contro l’Occidente accusando gli Stati Uniti di voler difendere l’Ucraina e mettere in atto queste politiche per il proprio tornaconto.
L’intervento di Kamala Harris
“Non ci sono dubbi, la Russia ha commesso crimini contro l’umanità. Bombardamenti sulle case, torture, violenze sessuali, deportazioni, esecuzioni di civili: prima di entrare in politica, sono stata una procuratrice. Posso dirvi che abbiamo raccolto le prove, conosciamo la legge e non ci possono essere dubbi: questi sono crimini contro l’umanità”. Sono queste le dichiarazioni della vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris.
Le dichiarazioni emergono in occasione del suo discorso alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, in Germania. Poi la vice presidente ha concluso: “Fremo il possibile per processare i responsabili materiali e i loro superiori, anche nelle sedi internazionali”.
“Non c’è dubbio che lo scopo di tali attacchi di Washington è quello di giustificare le proprie azioni per fomentare la crisi Ucraina. Prima di tutto, la militarizzazione sfrenata del regime di Kiev” ha dichiarato invece Antonov.
Dopo ha ribadito: “Una volta gli americani hanno detto che avrebbero fornito alla repubblica esclusivamente armi difensive, ma ora stanno trasferendo mezzi corazzati pesanti, artiglieria, MLRS con munizioni a lungo raggio. Gli Stati Uniti stanno fornendo intelligence ai nazisti, addestrando militanti”.