Crisi Alpine in F1: un momento inaccettabile per un "costruttore"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Crisi Alpine in F1: un momento inaccettabile per un “costruttore”

F1 Alpine

Le sfide e le prospettive future dell’Alpine A524 in Formula 1: tra crisi gestionale, cambi di direzione e la possibile rivoluzione Andretti.

La storia recente dell’Alpine in Formula 1 è un viaggio turbolento attraverso disastri gestionali e tecniche discutibili, culminato nella presentazione della A524, una monoposto che ha evidenziato sin dal suo debutto gravi limitazioni in termini di peso e aerodinamica. Il Gp del Bahrain ha messo in luce l’entità della crisi, con Esteban Ocon e Pierre Gasly relegati agli ultimi posti, evidenziando una competitività quasi inesistente.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La crisi di Alpine non è un fulmine a ciel sereno ma l’apice di una lunga serie di scelte infelici e risultati deludenti che affondano le radici nell’era Renault. Cambi di denominazione e colori non hanno mai realmente inciso sulla sostanza, lasciando immutate le problematiche di fondo.

F1 Alpine
F1 Alpine

Alpine A524: le sfide di una gestione complicata

Il passaggio da Cyril Abiteboul a Otmar Szafnauer non ha sortito gli effetti sperati, con la gestione Szafnauer segnata da scelte discutibili e la perdita di piloti chiave come Fernando Alonso e Oscar Piastri, che hanno rafforzato l’immagine di una squadra in balia del caos.

Nonostante l’arrivo di Pierre Gasly abbia portato un soffio di novità, la stagione si è rivelata anonima, con risultati che raramente hanno raggiunto le aspettative e che hanno lasciato l’Alpine lontana dai fasti del passato.

Il 2023: un anno di svolta?

La fine del 2023 ha segnato un momento di profonda riflessione per Alpine, con importanti cambiamenti nella struttura dirigenziale e la speranza di invertire la rotta. Tuttavia, la presentazione della A524 ha confermato le difficoltà, con un’accoglienza tutt’altro che positiva da parte di Ocon e Gasly e le dimissioni di figure chiave come Matt Harman e Dirk de Beer.

In questo scenario di incertezza, le voci di un interesse di Andretti per il team francese introducono una nuova variabile. Sebbene al momento siano solo indiscrezioni, la possibilità di un cambio di proprietà potrebbe rappresentare una svolta per Alpine, aprendo a nuove prospettive e, forse, a un futuro più luminoso.

In conclusione, l’Alpine si trova a un bivio: tra difficoltà tecniche e gestionali e la possibilità di un rinnovamento sotto la guida di nuovi investitori. Mentre i piloti cercano di mantenere un fronte unito, la squadra guarda con ansia alle prossime gare, sperando in un miglioramento che possa riportarla a competere ai livelli che le competono. In un mondo della Formula 1 dove nulla è scontato, il futuro dell’Alpine rimane avvolto nell’incertezza, ma con una speranza di riscatto che non muore mai.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Marzo 2024 17:00

Inchiesta sul caso Gravina-Lotito: verità e sospetti dal dossieraggio

nl pixel