Clima, cattura della CO2 e sole oscurato: le proposte della scienza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Crisi climatica, cattura della CO2 e sole oscurato: le proposte della scienza

sole, tramonto, cielo

Il riscaldamento globale dà effetti sempre più devastanti: la geoingegneria propone metodi per modificare artificialmente il clima, ma i rischi sono molteplici.

Gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti: calamità naturali sconvolgenti sono sempre più frequenti, e l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna nelle scorse settimane non è che l’ultima delle dimostrazioni. Urgono soluzioni, e per questo la comunità scientifica sta pensando a come intervenire per porre fine all’emergenza. La risposta potrebbe essere nella geoingegneria.

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La geoingegneria o ingegneria climatica è una disciplina che si occupa di studiare come modificare artificialmente il clima. Un po’ come a dire: se è l’uomo con le sue macchine ad aver creato i danni, proviamo a vedere se l’uomo con altre macchine riesce a risolverli.

In particolare, per quanto riguarda il riscaldamento globale, due sembrerebbero essere le soluzioni messe meglio a punto dagli scienziati: ne ha parlato Sandro Fuzzi, ricercatore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) al sito upday.com.

I Ccs: assorbire la CO2 nell’aria

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Il riscaldamento globale è causato principalmente dalla presenza nell’atmosfera di troppi gas serra, su tutti l’anidride carbonica. Questo ha già fatto sì che la temperatura terrestre sia aumentata di 1,1 gradi: se dovesse mai arrivare ad un aumento di 3,5 gradi, la specie umana sarebbe a rischio.

Urge quindi ridurre le emissioni di CO2, e le soluzioni offerte dalla scienza sono due: una, spiega Fuzzi, è “aumentare le aree forestali”, mentre la seconda “consiste nella Cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (Ccs)“. In pratica, un impianto si occuperebbe di assorbire la CO2 dall’aria e di reimmetterla in giacimenti esauriti di petrolio o gas. Di questa tipologia di sistemi se ne parla già in concreto, anche in Italia, ma rimane molto costosa.

Polveri sottili per ridurre le radiazioni solari

L’altra soluzione di cui si discute in ambito di ingegneria climatica è la riduzione della radiazione solare. La tecnologia prevede il rilascio nella stratosfera di “particelle in grado di riflettere la radiazione solare verso lo spazio”, spiega Fuzzi. In questo modo si abbasserebbe la temperatura terrestre. Tuttavia, non diminuirebbe la percentuale di CO2 nell’aria, con tutti i problemi connessi, si immetterebbero nuove polveri sottili che potrebbero avere effetti imprevedibili, e poi, stiamo parlando praticamente di oscurare il sole: chi sarebbe “in grado di autorizzare un’operazione del genere?”.

Queste sono le nuove frontiere della scienza sul clima, ancora da verificare e su cui dibattere: quello che è certo è però che le prime azioni da compiere non sono trovare nuove tecnologie per correre ai ripari, bensì sono politiche che riducano seriamente le emissioni a livello globale, e questo deve partire dai governi.

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ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2023 16:48

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