Crisi climatica: 195mila morti in Europa in 40 anni per il meteo

Crisi climatica: 195mila morti in Europa in 40 anni per il meteo

E’ l’Agenzia Europea dell’Ambiente a pubblicare il dato allarmante: gli eventi climatici estremi causano migliaia di morti.

Ondate di caldo con temperature mai raggiunte prima, bombe d’acqua, temporali violenti, tempeste di fulmini, alluvioni, frane e mareggiate: questi eventi meteorologici una volta erano eccezionali, mentre ora diventano sempre più frequenti, ma non per questo meno distruttivi. Il cambiamento climatico si fa più manifesto di anno in anno, e i dati lo confermano: anche quelli sulle morti.

195.000 persone hanno perso la vita per i cambiamenti climatici

L’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’Aea, l’ha detto chiaro e tondo: secondo le loro stime, sono circa 195.000 le persone decedute in Europa a causa di eventi climatici estremi, in un periodo di circa 40 anni, dal 1980 ad oggi.

Effettivamente, altre ricerche sembrano confermare questa tendenza: l’anno scorso, il giornale Politico, aveva reso noto come nel 2022 si fossero verificate molte più morti legate a situazioni meteorologiche rispetto a quattro anni prima in tanti Paesi europei. Un esempio, i 5000 decessi in più registrati in Spagna.

Le perdite sono anche economiche

Non solo vite umane: l’Aea parla anche di un notevole danno economico causato proprio dalle calamità naturali violente. Le perdite per gli Stati Ue sarebbero di circa 560 miliardi di euro, tra il 1980 e il 2021.

L’Agenzia dell’Ue reclama allora a gran voce nuovi interventi per combattere il cambiamento climatico.

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