Crisi dei consolati. Alta tensione tra Stati Uniti e la Cina. Pechino ordina la chiusura del consolato USA a Chengdu.
Alta, altissima tensione tra Stati Uniti e Cina dopo l’attacco frontale e diretto del Segretario di Stato Mike Pompeo che punta il dito contro Pechino e poi direttamente contro Xi Jinping, che non deve aver particolarmente apprezzato la lezione di democrazia arrivata dagli States. E così le autorità cinesi hanno ordinato la chiusura del consolato Usa a Chengdu.
“Il Ministero degli Affari Esteri della Cina ha informato l’Ambasciata degli Stati Uniti in Cina della sua decisione di revocare il consenso per l’istituzione e il funzionamento del Consolato Generale degli Stati Uniti a Chengdu“, recita la nota con la quale la Cina chiedere agli USA di chiudere il consolato come riportato da la Repubblica.
Pompeo contro Xi Jinping, “Un vero credente nella fallimentare ideologia totalitaria”
Per Pompeo Xi Jinping è un “vero credente nella fallimentare ideologia totalitaria”. Non solo parole. Dopo la chiusura del consolato cinese di Houston la Cina ha deciso di ricambiare il favore ordinando la chiusura del consolato USA a Chengdu.
Crisi dei consolati, la Cina ordina la chiusura del consolato USA a Chengdu
I media parlano della crisi dei consolati. La crisi è iniziata con la decisione degli Stati Uniti di chiudere quello cinese a Houston, ipotizzando che fosse una base per lo spionaggio militare ed industriale. Solo supposizioni ed esagerazioni cinematografiche? Sembrerebbe di no. Al punto che all’inizio del mese di luglio dall’FBI avevano fatto sapere che il controspionaggio era al lavoro su cinquemila dossier circa, tutti collegati alla Cina.
Chiuso il consolato Usa a Chengdu
La mattina del 27 luglio il consolato Usa a Chengdu ha cessato la propria attività con la cerimonia dell’ammaina bandiera che ha sancito la chiusura degli uffici.