Crisi di governo, ultimo giorno di consultazioni. Centrodestra e Movimento 5 Stelle al Colle.
ROMA – Tre giorni di consultazioni potrebbero non bastare per chiudere la crisi di governo. Arrivati all’ultimo giorno, l’ipotesi del Conte ter perde quota o comunque sembra improbabile una rapida soluzione della crisi. Nel terzo giorno di consultazioni Matteo Renzi ha frenato sulla possibilità di uscire in tempi brevi dalla fase di stallo e avrebbe suggerito di affidare una persona diversa da Conte un incarico esplorativo per valutare se ci siano le condizioni per formare una nuova maggioranza di governo partendo dalla base del Conte bis.
Roberto Fico al Quirinale
Il presidente della Camera Roberto Fico è arrivato al Quirinale per il colloquio con il Capo dello Stato.
“Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto il presidente della Camera Fico e gli ha affidato il compito di verificare la possibilità di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che componevano la maggioranza precedente“, le dichiarazioni di Ugo Zampetti. Il Capo dello Stato ha fissato la deadline per martedì 2 febbraio.
Dopo il colloquio, il presidente della Camera Roberto Fico ha rilasciato una brevissima dichiarazione: “Ringrazio il Presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha accordato volto a verificare una maggioranza con le forze di governo che sostenevano il precedente esecutivo” E’ un momento molto delicato per il Paese, siamo chiamati ad affrontarlo con la massima responsabilità per dare risposte ai cittadini“.
La decisione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo le consultazioni
Dopo un lungo vertice con i propri consiglieri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella comunica le sue scelte.
“L’Italia, come tutti i Paesi di ogni parte del Mondo sta affrontando nuove pericolose offensive della pandemia da sconfiggere con una diffusa e decisiva campagna di vaccinazione. A questo si aggiunge una grave crisi sociali. Queste ulteriori emergenze possono essere fronteggiate solo attraverso l’utilizzo rapido ed efficace delle grandi risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Le emergenze richiedono immediati provvedimenti di governo. È doveroso dar presto vita ad un governo con un adeguato sostegno parlamentare per non lasciare il nostro Paese esposto agli eventi. Nei colloqui svolti al Quirinale è emersa la prospettiva di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente. Questa disponibilità a me manifestata va doverosamente verificata nella sua concreta praticabilità. A questo scopo adotterò con immediatezza una iniziativa”.
Il terzo giorno di consultazioni
Il calendario del terzo giorno di consultazioni:
Centrodestra (16.00)
M5s (17.00)
Movimento 5 Stelle
Il primo turno di consultazioni si conclude con il confronto tra il Presidente della Repubblica e la delegazione del Movimento 5 Stelle.
“Questa mattina ho trovato un messaggio arrivato da un sindaco, non un sindaco del Movimento 5 Stelle. Il sindaco di un piccolo comune di montagna terremotato che fatica a comprendere quello che sta accadendo […]. La politica deve rispondere in modo adeguato, deve risolvere i problemi, non crearne di nuovi. Le cause di questa crisi non sono chiare nemmeno a noi. Abbiamo avuto la capacità di fare un passo indietro per farne fare al Paese due avanti […]. Serve un governo che sappia dare risposte immediate. Il MoVimento è sempre stato al fianco dei cittadini con le sue idee e con le sue caratteristiche. Il Paese ci chiede responsabilità e condivisione. È il momento di fare un passo in avanti tutti insieme. Durante la consultazione abbiamo espresso la disponibilità ad avviare un confronto con chi intende dare risposte concrete nell’interesse del Paese. Con spirito collaborativo. Per un governo politico che parta dalle forze di maggioranza che hanno lavorato nell’ultimo anno e mezzo. Ma con un patto di legislatura. Per il Movimento 5 Stelle l’unica persona in grado di condurre il Paese attraverso questa fase complessa è Giuseppe Conte“.
Centrodestra
Il Centrodestra è arrivato poco prima delle 16 al Quirinale per l’incontro con il presidente Mattarella. Il vertice si è concluso pochi minuti prima delle ore 17:00.
“La delegazione unitaria del Centrodestra ha espresso al Presidente preoccupazione per la situazione economica, sociale e sanitaria aggravata da un governo incapace. La crisi necessita di una soluzione rapida e incisiva. Abbiamo confermato la richiesta di scioglimento delle Camere e ritorno alle elezioni per dare la possibilità agli italiani di avere un governo coeso con una maggioranza forte. Abbiamo confermato piena disponibilità a collaborare per i provvedimenti per la salvaguardia degli italiani. Tutti i componenti della delegazione hanno escluso qualsiasi appoggio alla riedizione della stessa maggioranza. Tutti i componenti si sono riservati di valutare con il massimo rispetto le decisioni del Capo dello Stato”, ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini.
Crisi di governo, il secondo giorno di consultazioni
Gruppo Parlamentare per le Autonomie (10.00)
Gruppi Misti di Camera e Senato (10.30-12.30-16.00-16.45)
Italia Viva-PSI (17.30)
Partito Democratico (18.30)
Partito Democratico
La delegazione del Partito Democratico è arrivata al Quirinale intorno alle 18 per il colloquio con il Capo dello Stato.
“Abbiamo rappresentato al presidente della Repubblica la nostra grande preoccupazione per l’apertura della crisi di governo che continuiamo a considerare un atto irresponsabile […]. Per questo auspichiamo una soluzione della crisi in tempi rapidi e abbiamo indicato la nostra disponibilità a sostenere un nuovo governo guidato dal presidente Conte […]“, ha dichiarato il Segretario del pd Nicola Zingaretti al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica.
Italia Viva
La delegazione di Italia Viva al Quirinale è arrivata poco dopo le 17.10 per l’incontro con il presidente Mattarella.
“Abbiamo ringraziato il Presidente per il lavoro di questi sei anni e per quello che lo attende. Italia Viva ha espresso la preoccupazione per la crisi economica, sanitaria ed educativa che il nostro Paese sta vivendo […]. Noi da mesi chiediamo di discutere di contenuti […]. La politica deve occuparsi della nuova generazione che vivono in una situazione di difficoltà. Di questi temi abbiamo cercato di parlare con la maggioranza ma non abbiamo avuto risposte. E per questo abbiamo deciso di lasciare i ministeri […]. La nostra proposta è quella di portare il Paese su una discussione vera sul Next Generation Eu […]. C’è bisogno del Recovery Plan e del Next Generation Eu.
Andare ad elezioni sarebbe un errore, noi pensiamo che occorra un governo. Noi diamo la piena disponibilità per trovare le soluzioni opportune. Preferiamo un governo di natura politica, ma siamo disposti anche a sostenere un governo istituzionale pur di evitare le elezioni Per un governo politico prima di nomi e programmi ci poniamo il problema da chi dovrà essere formato l’esecutivo […].
Su di noi abbiamo sentito parole che sono al limite dell’insulto. Vogliamo sapere dagli altri partiti se ritengono Iv che sia parte o non parte della maggioranza. Rimettiamo la valutazione a chi ha messo veti su di noi […]. Se ci vogliono devono discutere delle idee, ma se questa disponibilità non vi fosse siamo disponibile a un governo istituzionale. Se poi decideranno di andare alle elezioni, se ne assumeranno la responsabilità.
Conte ter? Non è ancora il momento di scegliere il nome del premier. Dobbiamo prima decidere se la maggioranza sarà politica o istituzionale. Alla fine di questo percorso si deciderà chi guiderà la macchina. Noi non abbiamo fatto il nome del presidente Conte perché siamo in una fase precedente […]”.
Gruppi Misti di Camera e Senato
Dalle 10.30 fino alle 16.45 è il turno dei Gruppi Misti di Camera e Senato.
Liberi e uguali
Il pomeriggio delle consultazioni si è aperto con la delegazione della Camera di Liberi e Uguali
“Questa crisi è una crisi che gli italiani non hanno capito. E’ una crisi che non aiuta il Paese in una situazione economica e sanitaria senza precedenti […]. Noi siamo fortemente convinti che l’Italia abbia bisogno di responsabilità istituzionale e coesione sociale […]. Al Presidente abbiamo indicato la nostra disponibilità a proseguire l’esperienza di governo con il presidente Conte e basata sull’alleanza tra M5s, Pd e Liberi e Uguali […]. Il premier è il punto di equilibrio di questa maggioranza“, le parole di Federico Fornaro dopo l’incontro.
Europeisti – Maie – Centro democratico
Grande attesa per l’incontro tra il Presidente Mattarella e il nuovo gruppo degli Europeisti che si è formato al Senato per sostenere il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“Il nostro gruppo non vuole sostituire nessuno e non vuole fare la corsa ai conti. Siamo tutti fortemente europeisti e vogliamo che l’Italia continui in questa linea. Poi noi abbiamo come punto di riferimento il Premier Conte, unica soluzione per poter andare avanti in questa legislatura”.
Poi ha preso la parola De Falco: “Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per la crisi politica in atto. Occorre fare presto. Abbiamo perso troppo tempo. Noi consideriamo necessario un reincarico al governo, che è già aggiornato, è pronto“.
Il Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei Deputati
Dopo + Europa e Azione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra i rappresentanti del Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei Deputati.
“Come appartenente alla componente delle minoranze linguistiche auspico che sia possibile la formazione di un governo stabile con una maggioranza solida“.
Il capogruppo del Maie ha invece confermato il sostegno al Conte ter.
“Faccio fatica a spiegare ai miei cittadini perché siamo in questo momento. I cittadini desiderano che si vada avanti per far fronte ad una precarietà economica e sanitaria. Non ho intenzione di puntare il dito contro nessuno. Noi del MAIE abbiamo indicato al Presidente Mattarella: il nome del Presidente Conte, che sosterremo con grande convinzione”.
Gruppo Misto del Senato della Repubblica “+ Europa – Azione” e del gruppo Misto della Camera dei deputati “Azione – + Europa- Radicali italiani”. No della Bonino al Conte ter.
Il Presidente Mattarella ha incontrato i rappresentati del Gruppo Misto del Senato + Europa e Azione e del Gruppo Misto della Camera Azione + Europa – Radicali italiani.
“Abbiamo ringraziato il Capo dello Stato e siamo consapevoli che gli italiani si aspettano una soluzione della crisi veloce e rispettosa della Costituzioni che porti alla formazione di una maggioranza solida in grado di investire nel migliore dei modi i fondi del Next Generation. Non sosterremo un nuovo governo con l’attuale presidente del Consiglio. Non possiamo sostenere la semplice continuità se serve una svolta”, ha dichiarato Emma Bonino. “Siamo disponibile a discutere contenuti con un nuovo presidente incaricato, in grado di allargare la maggioranza raccogliendo forze europeiste”.
Il Gruppo Misto conferma il Conte ter
“Abbiamo esposto come rappresentanza del Gruppo Misto le nostre preoccupazioni per una crisi grave e irresponsabile. Partendo da questa nostra preoccupazione abbiamo esposto la nostra convinzione che è quella del Presidente Conte, che riteniamo indispensabile e necessario. Sarebbe conveniente allargare la maggioranza sui contenuti. Abbiamo indicato con chiarezza Conte ritenendo che sia necessario per il nostro Paese che possa proseguire in Europa il lavoro avviato in questi mesi intorno all’asse Pd-5 Stelle-LeU che è la nuova base da allargare”, ha dichiarato la delegazione del Gruppo Misto al termine del confronto con Mattarella.
Il gruppo parlamentare per le Autonomie: sì al Conte ter
Il secondo giorno di consultazioni si apre con l’incontro del Presidente Mattarella con il Gruppo Parlamentare per le Autonomie.
“Abbiamo confermato il sostegno di qualsiasi formazione di governo purché sia europeista. Abbiamo una preferenza per Conte ter e pensiamo che Conte sia un punto di equilibrio tra tutti i partiti che formano questo governo“, ha dichiarato la Presidente del Gruppo Parlamentare per le Autonomie. Il rappresentante della Valle d’Aosta ha chiesto una maggiore attenzione per la montagna.
Il primo giorno di consultazioni
Nel primo giorno di Consultazioni il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e il Presidente della Camera Roberto Fico. Il confronto tra Mattarella e la Casellati è durato trenta minuti circa e al termine non sono state rilasciate dichiarazioni.
“Siamo tutti al lavoro per il bene del Paese”, sono le uniche parole rilasciate dal Presidente della Camera Roberto Fico al termine dell’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Di seguito il video del primo giorno di consultazioni al Quirinale dopo le dimissioni di Conte che hanno formalmente aperto la crisi.
Crisi di governo, il calendario delle consultazioni
Di seguito il calendario completo delle consultazioni pubblicato dal Quirinale sul proprio sito:
Mercoledì 27 gennaio
Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (ore 17.00)
Presidente della Camera Roberto Fico (18.00)
Giovedì 28 gennaio
Gruppo Parlamentare per le Autonomie (10.00)
Gruppi Misti di Camera e Senato (10.30-12.30-16.00-16.45)
Italia Viva-PSI (17.30)
Partito Democratico (18.30)
Venerdì 29 gennaio
Centrodestra (16.00)
M5s (17.00)
Notizia in aggiornamento