Crisi di governo, Renzi: “Non facciamo parte della maggioranza. No alla fiducia”

Crisi di governo, Renzi: “Non facciamo parte della maggioranza. No alla fiducia”

Renzi a ‘L’Aria che Tira’: “Non abbiamo mai pensato di cacciare Conte. Io sto dalla parte dell’Italia”.

ROMA – Matteo Renzi a L’Aria che Tira ha confermato la linea del suo partito alla Camera e al Senato. “La fiducia non gliela votiamo. Il tentativo di buttare la crisi su di me, sui miei rapporti con il Pd, con Conte, sta diventando imbarazzante. Noi abbiamo detto di cambiare le cose, non le persone. Noi siamo dalla parte dell’Italia, ma se mi chiedete se faccio parte della maggioranza dico non più. Noi non abbiamo mai pensato di cacciare il premier, altrimenti non votavamo la fiducia nel 2019“, le parole del senatore riportate da La Repubblica.

Una posizione chiara da parte dell’ex premier. Nella riunione con i suoi si deciderà se astenersi oppure votare la sfiducia al governo Conte.

Italia Viva perde pezzi

Nessun passo indietro da parte di Matteo Renzi. La situazione è in continua evoluzione, ma Italia Viva ha deciso di non aprire la porta alla maggioranza senza un cambio di passo. Una posizione che ha portato alla rottura con Vito De Filippo e Michela Rostan. Il primo è ritornato nel Pd, la seconda ha annunciato di votare la fiducia al premier Conte.

Una situazione che non cambia il quadro in campo. Entrambi, infatti, sono deputati e i numeri in bilico sono al Senato.

Senato

Attesa per il vertice di maggioranza

I numeri non ci sono e la maggioranza è al lavoro per cercare di tenere una posizione unica. Un vertice di maggioranza è stato convocato dal ministro D’Incà per valutare le prossime mosse.

Le ipotesi sono tutte sul tavolo di Palazzo Chigi. Il premier Conte, sostenuto dal M5s, non vorrebbe dimettersi. Ma non si esclude la decisione di dare vita ad un Conte Ter con il passo indietro subito dopo il passaggio alla Camera e un reincarico. Una linea che sembra essere condivisa anche dal Quirinale, preoccupato per una possibile maggioranza senza numeri in Senato.

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