Aiuti economici in famiglia e le tendenze di consumo: l’indagine dell’Osservatorio Findomestic.
Negli ultimi anni, quasi un terzo degli italiani ha beneficiato di sostegni economici da parte della propria famiglia, con un significativo impatto sulla gestione delle spese quotidiane e sulle scelte di consumo.
Questo scenario emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio mensile Findomestic, parte del gruppo Bnp Paribas, che sottolinea come la solidarietà familiare e le dinamiche di mercato stiano evolvendo in risposta a sfide economiche persistenti.
Aiuti economici in famiglia: un pilastro per tre italiani su dieci
L’analisi condotta da Findomestic rileva che il 29% degli italiani ha ricevuto aiuti economici dalla propria famiglia, con una prevalenza (23%) di sostegni ricorrenti, destinati soprattutto a coprire le spese per bollette e alimentari.
La maggior parte di questi aiuti proviene dai genitori (60%), seguiti da fratelli e sorelle (13%). Inoltre, il 10% degli intervistati ha beneficiato di supporti economici una tantum, sotto forma di prestiti o donazioni.
Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, evidenzia come il 40% delle famiglie italiane si trovi in una condizione economica “molto” o “abbastanza” problematica, con oltre la metà (52%) che non è riuscita a risparmiare negli ultimi tre mesi. L’inflazione rimane la preoccupazione maggiore per il 60% dei cittadini, rendendo l’aiuto familiare un supporto cruciale per molti.
Mutamenti nei trend di consumo
L’esaurimento rapido degli ecoincentivi per le auto a basse emissioni ha portato a un calo dell’11,5% nelle intenzioni di acquisto di veicoli nuovi, influenzando negativamente anche altri settori.
Da segnalare la diminuzione della propensione all’acquisto di auto usate, motoveicoli, elettronica di consumo e beni per la casa. Tuttavia, si registra un incremento per le pompe di calore (+8,3%) e gli impianti fotovoltaici/solari termici (+6,5%).
Nonostante il generale trend negativo, Bardazzi nota una crescente attenzione verso prodotti legati alla bella stagione, come monopattini elettrici e e-bike, con un aumento rispettivamente del 28% e del 6%. Anche le intenzioni di spesa per i viaggi mostrano un segno positivo (+10,8%), compensando le flessioni in altri ambiti del tempo libero.