Il presidente turco Erdogan è intervenuto nuovamente dopo una giornata nerissima per la lira, accusando apertamente gli Stati Uniti. La moneta della Turchia ha sfondato il cambio di 7 a 1 con il dollaro.
ANKARA – La lira turca ha vissuto un’altra giornata nerissima dopo il crollo di venerdì scorso: la moneta nazionale della Turchia ha infatti perso ulteriore valore, arrivando a oltre 7 per un dollaro, prima di recuperare leggermente attestandosi a 6,94 sulla moneta statunitense. Da giovedì mattina la lira turca ha perso oltre un quarto del proprio valore, oltre il 40% se si guarda soltanto all’ultimo mese.
Le parole di Erdogan
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, è intervenuto sul duro momento che sta attraversando il Paese affacciato sul Bosforo: “I fondamentali della nostra economia sono molto forti, faremo il possibile per risolvere la questione“. Poi, il leader turco ha puntato il dito contro gli Usa: “Siamo assieme nella Nato e poi cercate di accoltellare il vostro partner strategico alle spalle. Può una cosa del genere essere accettata?“.
La “minaccia” di Trump
Le tensioni tra Ankara e Washington durano ormai da giorni. Non appena la lira turca ha iniziato a perdere abbondantemente il proprio valore, il capo della Casa Bianca Donald Trump aveva annunciato: “Il raddoppio dei dazi sull’acciaio e l’alluminio della Turchia in quanto la loro valuta e in rapido calo nei confronti di un dollaro molto forte. I dazi sull’alluminio saranno ora al 20% mentre quelli sull’acciaio al 50%. I nostri rapporti con Istanbul non sono buoni al momento…“.