La morte di Liam Payne, ex One Direction, resta ancora un mistero: spuntano alcune testimonianze delle ore precedenti al tragico evento.
Cosa è accaduto davvero all’ex One Direction Liam Payen, morto in Argentina dopo essere volato giù dal balcone della stanza di albergo al terzo piano? La domanda se la stanno ponendo in tanti e in queste ore sono state raccolte delle testimonianze davvero drammatiche relative alle ore precedenti alla tragedia che potrebbero chiarire meglio il quadro generale.
Morte Liam Payne: le testimonianze
Le forze dell’ordine chiamate a fare chiarezza sulla morte di Liam Payne stanno investigando sull’accaduto. Sotto la lente di ingrandimento una prima la chiamata alla polizia arrivata da parte del direttore del boutique hotel Casa Sur, Esteban Grassi nella quale veniva spiegato che un ospite aveva “distrutto” la stanza in cui alloggiava esagerando “con la droga e l’alcol”. In quella telefonata anche un’ammissione particolare: “Abbiamo paura che metta a rischio la sua vita”.
A seguito di quella telefonata, ecco tale Josefina, impiegata in un ufficio adiacente all’hotel, che avrebbe dichiarato di avere ascoltato una sirena e di essere “scesa per vedere cosa stava succedendo”. Una volta arrivata sul posto avrebbe affermato che “una collega ha parlato con una massaggiatrice dell’hotel che le ha detto che c’era un uomo molto violento, sotto l’effetto di droghe e nel mezzo di una crisi psicotica”, le parole riportate da FQ Magazine.
Altri cinque testimoni
Oltre alle due testimonianze citate, il procuratore Marcelo Roma e la sua assistente Florencia Lavaggi avrebbero già raccolto le dichiarazioni di cinque testimoni chiave. Si tratterebbe di tre lavoratori dell’hotel e due donne che erano state con il musicista nella sua stanza ore prima della caduta. Le due donne, da quanto si apprende, “avevano già lasciato l’hotel quando si è verificato il fatto”.
Da evidenziare anche quello che sarebbe il primo risultato preliminare dell’autopsia sul corpo di Payne che ha confermato che l’ex One Direction sia morto per i “politraumatismi” e le “emorragie interne ed esterne” compatibili con la caduta dal balcone.
