Cristina D’Avena canta alla festa FdI: attaccata dai fan

Cristina D’Avena canta alla festa FdI: attaccata dai fan

La comunità Lgbt+ si infiamma contro Cristina D’Avena per aver accettato di cantare alla festa di Fratelli d’Italia.

La cantante delle sigle dei cartoni animati Cristina D’Avena è un simbolo della comunità Lgbt. Per questo la sua decisione di partecipare e cantare alla festa dei dieci anni di Fratelli d’Italia che si terrà da questa sera a sabato in Piazza del Popolo a Roma ha mandato su tutte le furie i suoi fan di sempre.

L’evento “Dieci anni d’amore per l’Italia” come ha spiegato Donzelli sarà divisa tra due anime, una dedicata ai dibattiti politici e l’altra invece sarà dedicata ad una sorta di festa natalizia, con il villaggio di Natale, con stand di solidarietà, mercatino di Natale, il presepe vivente e le attività per i bambini”. La presenza di Cristina D’Avena è motivata proprio dal suo essere un’icona dei cartoni animati che hanno accompagnato generazioni di bambini.

Giorgia Meloni

La precisazione della cantante sui social

Anche se la cantante delle sigle dei cartoni da anni è diventata una paladina dei Pride e dei diritti Lgbt, in questa sua partecipazione non c’è nessuna implicazione politica. Anche se al Foglio Clarissa, la sorella e manager di Cristina D’Avena ha rivelato che “Ha una forte simpatia per Giorgia Meloni”. La stessa cantante aveva in precedenza detto che di aver visto anni prima un video in cui la premier Meloni cantava Memole. “Inoltre ho saputo che mi segue. Una volta eravamo a una trasmissione, e lei si entusiasmò quando le dissero che nel blocco seguente sarei arrivata io. Con lei canterei volentieri. Magari Mila e Shiro, o Memole appunto”.

D’Avena ha voluto chiarire con i suoi fan con un post apparso oggi sui suoi canali social. Nel suo sfogo pubblico la cantante ha ricordato che sono 40 anni che canta ai Pride e alle feste Lgbt e dell’Unità, nelle piazze e nei palazzetti. “Le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza” a “tutti. Nessuno escluso” precisa. “Questo non è qualunquismo ma libertà” aggiunge Cristina D’Avena.

“Questa sera non porto ideologia ma musica” dice dissociandosi dall’accostamento politico al partito. “Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso” e conclude il suo messaggio ribadendo il suo sostegno ai diritti civili e all'”amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano”.