Crolla anche Credit Suisse, è caos sulle banche europee: rischi anche per l’Italia

Crolla anche Credit Suisse, è caos sulle banche europee: rischi anche per l’Italia

A rischio Credit Suisse dopo che il maggior azionista ha negato supporto finanziario in caso di ulteriori richieste di liquidità.

In caduta tutte le borse europee come conseguenza del fallimento della banca Usa Silicon Valley Bank. La Borsa di Milano è sprofondata del 4,2%, come anche quella di Londra, Parigi e Francoforte, con un tasso più basso ma ugualmente rilevante. Anche la Credit Suisse adesso crolla, dopo il rifiuto del miglior azionista di fornire supporto finanziario.

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Le banche sotto pressione

Sebbene si sia cercato di rassicurare gli investitori, il fallimento improvviso della Silicon Valley Bank e di conseguenze di tutte le Banche europee, preoccupa il sistema bancario italiano. La Borsa di Milano ha già perso il 4,2% mentre Londra perde l’1,7%, Parigi il 2% e Francoforte il 2,2%. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rassicurato: “Le banche italiane sono solide. Le regole del nostro sistema bancario sono diverse da quello americano”.

Ma i timori sono ancora alti dopo la significativa perdita della Borsa di Milano. Adesso anche la Credit Suisse registra un crollo, causato dal rifiuto di finanziamento da parte del principale azionista, Saudi National Bank. Dalla riunione che si terrà domani con la presidente della Bce, Cristine Lagarde, verrà a galla il nuovo rialzo dei tassi.

Cosa sta succedendo?

Il fallimento della Svb è dovuto ad un’eccessiva fiducia riposta negli investimenti di startup ad alto rischio. La decisione, come dichiara il presidente di Intesa San Paolo Gian Maria Gros-Pietro, presa da Donald Trump di innalzare la soglia prevista per le banche non strettamente sorvegliate, ha permesso una “serie di errori gestionali che hanno portato al crac”.

Quindi, concentrarsi su una banca specializzata in un unico settore, ha portato inevitabilmente a grandi rischi. Anche se l’high-tech è un comparto che naviga con forza, al momento è anche un settore in difficoltà dove i licenziamenti sono migliaia.

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