Parte del ghiacciaio dell’Himalaya è crollata in un fiume. Si temono vittime. Sono in corso le ricerche.
NEW DELHI (INDIA) – Parte del ghiacciaio dell’Himalaya è crollata in un fiume nella giornata di domenica 7 febbraio 2021. La tragedia, come riportato dai media locali, è avvenuta vicino ai corsi d’acqua dell’Alaknanda e del Dhauliganga.
Il bilancio provvisorio è di almeno nove morti, ma il numero sembra essere destinato ad aumentare nelle prossime ore. La caduta del blocco di ghiaccio, infatti, ha provocato l’esondazione dei fiumi con ponti e strade invasi. Si teme per circa 140 operai al lavoro in una centrale elettrica.
Ricerche in corso
Le ricerche dei possibili dispersi sono in corso. Come riportato da RaiNews, dodici operai sono stati salvati. Nella centrale elettrica erano al lavoro circa 140 persone e per questo si teme un bilancio molto più grave di quello iniziare.
Il premier Modi è in stretto contatto con le autorità locali e nelle prossime ore potrebbe arrivare proprio sul luogo della tragedia per capire meglio cosa è successo. Non si conoscono i motivi che ha portato al crollo e, per questo, dovranno essere fatti tutti i controlli del caso per accertare quanto accaduto.
In Utah sciatori travolti da una valanga
Non è l’unica tragedia estera di questa prima domenica di febbraio. Uno smottamento ha sorpreso un gruppo di sciatori nello Utah. Come scritto dall’Ansa, le vittime erano in un canyon quando sono stati travolti dalla valanga. Per quattro di loro non c’è stato niente da fare, altri quattro sono stati trasportati d’urgenza in ospedale per le cure mediche. Le condizioni non sono state rese note dalle autorità locali.
Massima prudenza richiesta dagli esperti viste le condizioni metereologiche che stanno colpendo gli Stati Uniti. Una doppia tragedia che ha diversi punti da chiarire ma che è costata la vita a molte persone.