Ponte Morandi di Genova, arrestati tre manager di Autostrade e tre ex dirigenti della società. Revocati i domiciliari a Castellucci.
Arriva la svolta nell’indagine parallela a quella sul crollo del Ponte Morandi, con gli uomini della Guardia di Finanza che, la mattina dell’11 novembre 2020, hanno arrestato sei persone. Si tratta di tre manager e tre ex dirigenti di Autostrade per l’Italia. Per Giovanni Castellucci, ex Amministratore delegato di Aspi, sono scattati gli arresti domiciliari.
L’indagine in questione è quella sulle barriere fonoassorbenti, risultate pericolose per gli automobilisti. I soggetti arrestati, secondo le ipotesi, erano consapevoli dei rischi.
Inoltre le figure competenti non avrebbero disposto lavori risolutivi per la messa in sicurezza. E questo rappresenterebbe una violazione di un obbligo anche nei confronti dello Stato.
Ponte Morandi, sei arresti tra manager ed ex dirigenti di Autostrade
Gli arresti tra i vertici di Autostrade si inseriscono nell’indagine parallela a quella del crollo del Ponte Morandi. Secondo le accuse, i soggetti in questione era consapevoli dei rischi e dei difetti delle barriere fonoassorbenti.
L’ex Amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci era agli arresti domiciliari. Lo stesso Castellucci è interessato anche dall’indagine principale che si concentra proprio sul crollo del Ponte Morandi.
Ai domiciliari Paolo Berti, direttore delle operazioni, e Michele Donferri Mitelli. Per Stefano Marigliani, Paolo Strazzullo e Massimo Miliani sono scattate le misure interdittive.
I soggetti dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.
L’indagine
Si tratta di un’indagine parallela a quella sul crollo del Ponte Morandi di Genova. L’attività investigativa si è concentrata sulle barriere fonoassorbenti che sarebbero risultate pericolose per gli automobilisti.
Gli inquirenti hanno evidenziato numerosi e gravi elementi indiziari e fonti di prova che hanno portato agli arresti dei soggetti in questione. Dunque gli arrestati, secondo l’ipotesi investigativa, sarebbero stati a conoscenza dei rischi legati alla barriere. Barriere che rappresentavano un pericolo per gli automobilisti.
La frode nei confronti dello Stato si giustifica con l’ipotesi secondo cui i soggetti in questione non avrebbero rispettato l’obbligo di procedere con i lavori di messa in sicurezza della struttura.
I parenti delle vittime, “Giornata importante”
“Per noi è un giorno importante perché pur non riguardando direttamente la nostra indagine viene alla luce un po’ quello che abbiamo sempre pensato: che in questa società non si può avere fiducia“, ha dichiarato ai microfoni dell’ANSA Egle Possetti, portavoce del comitato vittime del Ponte Morandi.
Arresti tra i vertici di Autostrade, Castellucci si avvale della facoltà di non rispondere
In occasione dell’interrogatorio di garanzia alla presenza del Gip, Giovanni Castellucci si è avvalso della facoltà di non rispondere.
“Il mio assistito risponderà al pm quando potrà vedere le carte dell’inchiesta“, ha dichiarato il legale dell’ex Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia.
“Ritengo comunque censurabili le esigenze cautelari indicate nella misura stessa e per tale ragione ho proposto istanza al Riesame”, ha aggiunto l’avvocato.
Revocati gli arresti domiciliari per Castellucci
Il 3 dicembre Castellucci ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame ha quindi deciso di sospendere la misura cautelare a carico dell’ex Amministratore delegato di Autostrade. I giudici hanno però disposto l’interdizione per il manager.
“Siamo molto soddisfatti per la revoca dei domiciliari. Avevamo detto fin da subito che la misura ci sembrava sproporzionata. Aspettiamo le motivazioni“, ha fatto sapere il legale di Castellucci commentando la decisione del Tribunale del Riesame.